LA SCUOLA TORNA IN PIAZZA: INIZIATIVE IN 90 CITTA’. Sveglie per il governo all’alba, poi la manifestazione: liceali, professori e bidelli in marcia verso viale Trastevere contro tagli e «classi-pollaio»
Una studentessa davanti al ministero della Pubblica istruzione (Jpeg) |
ROMA – Studenti, professori e bidelli scendono in piazza. E subito mettono a segno un blitz sotto Palazzo Chigi: venerdì mattina un gruppo di ragazzi ha raggiunto il palazzo del governo a Roma «armato» di orologi da tavolo. All’alba sono state portate «delle sveglie per questo governo, per dire che la loro ora ormai è arrivata. Questa generazione non vuole che si perda altro tempo», riferiscono i leader della Rete degli studenti medi. Il 7 ottobre è il giorno dello sciopero nazionale di scuola, università e servizi esternalizzati proclamato da Usi-Ait e dai sindacati di base. Alla base dell’agitazione c’è – spiegano dal sindacato di base – «la riforma varata dal ministero dell’Istruzione con i relativi tagli, i disagi delle “classi-pollaio”, la sicurezza degli istituti, le retribuzioni».
Lo striscione srotolato a Ponte Sublicio |
«NOI LA CRISI NON LA PAGHIAMO» – La manifestazione ufficiale prende il via con un presidio, iniziato intorno alle 10, sotto alla sede del ministero della Pubblica istruzione (Miur) in viale Trastevere. Aderiscono all’iniziativa i movimenti degli studenti che da Piramide raggiungeranno il ministero della Gelmini in corteo: ad aprire il serpentone lo striscione «Svegliati Italia, i diritti non sono in vendita». Al grido di «Noi la crisi non la paghiamo», i ragazzi si sono incamminati alla volta del dicastero di viale Trastevere. Ci sono le bandiere rosse dell’Unione degli studenti e della Rete degli studenti, ma anche quelle di Rifondazione e del movimento Action. Manifestazioni anche davanti all’Aran e all’Usr, «con tante proposte e idee per cambiare la scuola pubblica – dicono gli studenti -. Rimetteremo al centro i nostri numeri, quelli dell’Italia che conta davvero: diritto allo studio, edilizia scolastica, welfare studentesco, didattica alternativa». L’Unione degli Studenti promette una partecipazione «rumorosa» alla manifestazione con pentole riconvertite a tamburi. Il corteo capitolino è idealmente collegato alle iniziative organizzate dagli studenti in 90 città italiane e alla protesta studentesca in Cile che torna (proprio venerdì) a far risentire la propria voce.
La testa del corteo da Piramide a Trastevere |
UNA PROTESTA «2.0» – Corriere.it segue il corteo con una diretta video in corso dalle 9.30. E per la prima volta è possibile seguire la cronaca dalle piazze anche con la diretta che l’Unione degli Studenti e la Rete della Conoscenza, che metteranno in campo minuto per minuto tramite Facebook e Twitter. La diretta città per città, con slogan, cronaca dei momenti salienti, immagini, si può seguire sulle pagina Facebook della Rete della Conoscenza e su Twitter. La diretta sarà disponibile anche sui siti internet: unionedeglistudenti.it, retedellaconoscenza.it, coordinamentouniversitario.it. Presenti anche L’Unione degli Universitari, Link-Coordinamento universitario con CoNPAss (Coordinamento Nazionale Professori Associati) e Cpu (Coordinamento Precari Università) insieme ai ricercatori universitari della Rete 29 Aprile che hanno lanciato un appello per la realizzazione di «lezioni sulla crisi e referendum studenteschi in tutti gli atenei italiani». Dal 10 al 14 ottobre, giorni precedenti alla manifestazione «United for Global Change» del 15 ottobre a Roma, i movimenti intendono «andare a parlare della crisi non solo nelle università, ma anche nelle piazze».
Una protesta dei precari della scuola (Jpeg) |
SABATO 8, ANCORA IN PIAZZA – Si replica sabato 8 ottobre con la Rete degli studenti e l’Unione degli universitari che si uniscono alla mobilitazione indetta dalla Cgil, con le categorie del pubblico impiego e del settore Istruzione e conoscenza: il corteo è programmato nel primo pomeriggio di sabato e partirà da piazza della Repubblica per finire a piazza del Popolo.
Per il corteo promosso dalla Cgil Funzione pubblica, sono possibili ingorghi nel traffico cittadino; previste limitazioni o deviazioni del percorso per le linee di trasporti locali H, 36, 40 Express, 52, 53, 60 Express, 61, 62, 63, 64, 70, 80, 84, 85, 116, 117, 119, 170, 175, 492, 590, 630, 910. Il corteo, dalle 13-14 fino alle 18, percorre via Vittorio Emanuele Orlando, largo Santa Susanna, via Barberini, piazza Barberini, via Sistina, piazza Trinità dei Monti, viale Trinità dei Monti, via Gabriele D’Annunzio.
ATTESA PER IL 15 OTTOBRE – Una settimana ancora e, sabato 15 ottobre, si celebrerà invece la «Giornata europea di mobilitazione contro le politiche della Bce, del Fmi e dei Governi nazionali». In Italia, l’appuntamento è organizzato da decine di reti, movimenti, comitati, organizzazioni sociali, forze sindacali e politiche – migliaia di «indignados» riuniti nel Coordinamento 15 ottobre – che si ritrovano a Roma, in piazza della Repubblica, alle 14, per «dar vita ad un percorso di mobilitazione permanente per la difesa dei diritti, del lavoro e della democrazia, contro le politiche anti crisi che difendono profitti e speculazione». La meta finale del corteo è piazza San Giovanni.
Simona De Santis