Intervento del capogruppo Pdl alla Camera al convegno di Saint Vincent. «L’etica non si misura su questo, ma sulla capacità di trovare risorse». L’Idv attacca: favore agli evasori
SAIN VINCENT – Per abbattere il debito, se non sono sufficienti alcune misure, non si può escludere il condono edilizio e fiscale. Questo è in sintesi il pensiero del capogruppo del Pdl alla Camera Fabrizio Cicchitto, intervenuto al convegno «Verso un nuovo Pdl» a Saint Vincent. «Fino adesso il governo ha avuto una linea difensiva che ha consentito però di salvare l’Italia – ha detto Cicchitto -, ora è indispensabile un salto di qualità con una riforma istituzionale, che comprenda la riforma elettorale; un’operazione sulla crescita e l’abbattimento del debito». Per fare questo è necessaria «una forma di finanza straordinaria ossia una patrimoniale morbida, la riforma delle pensioni, le dismissioni, e anche, eventualmente, se il resto non basta, il condono edilizio ed il condono fiscale». «Io non credo – ha concluso Cicchitto – che l’etica si misuri su questo, ma sulla capacità di trovare risorse».
L’IDV: UN FAVORE AGLI EVASORI – Pronta la replica di Antonio Borghesi, vicepresidente dei deputati Idv: «Cicchitto e il Pdl hanno uno strano concetto di come si misura l’etica in un paese civile e democratico. Il condono, edilizio e fiscale che sia, è contrario all’etica perché è un favore agli evasori, ai furbi e uno schiaffo in faccia ai cittadini onesti». «Quale messaggio diamo a quei cittadini onesti che hanno sempre pagato le tasse e cui questo governo sta infliggendo sacrifici enormi? Che c’è una parte del paese che sarà sempre tartassata mentre l’altra, quella furba e scaltra, la farà sempre franca?», aggiunge Borghesi. «Il condono è una vile scorciatoia che avvantaggia i furbi a discapito degli onesti. Un governo serio metterebbe in campo una seria lotta all’evasione fiscale. È questa la strada da seguire, non quella di condoni immorali» conclude l’esponente dell’Idv.
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