Colata di fango nel Salernitano. Terrore e fuga: 200 evacuati, un ferito

Molte persone intrappolate nelle auto, si è temuta un’altra sarno. Frana tra i comuni di Sa Gregorio Magno e Buccino dovuta alle intense precipitazioni di venerdì pomeriggio

SALERNO – Un ferito e 200 persone che hanno dovuto passare la notte fuori casa. È questo il bilancio di una frana che si è abbattuta nel pomeriggio di venerdì in località Teglia, che segna il confine tra i comuni di Sa Gregorio Magno e Buccino, nel Salernitano. Dai valloni Matrufo e Vadusso, dopo alcune ore di pioggia intensa, è venuto fuori un torrente di pietrisco e detriti che in una manciata di secondi hanno invaso le strade della frazione del piccolo centro del salernitano. Lungo la strada sono state travolte delle auto, l’acqua ha allagato della case ed anche degli allevamenti di bestiame. La conta dei danni si farà a partire da questa mattina, sabato, ma per gli abitanti di Teglia è stata una notte di terrore: tutti a scrutare il cielo temendo che la pioggia possa venire di nuovo giù.

I SOCCORSI – I primi ad arrivare sul posto sono stati i carabinieri, poi i vigili del fuoco e i gruppi locali di protezione civile. Gli uomini delle forze dell’ordine sono andati casa per casa, hanno tirato fuori alcune persone che erano rimaste intrappolate nelle auto. Si è temuta un’altra Sarno. Un uomo è rimasto leggermente ferito: portato all’ospedale di Eboli è stato medicato e ne avrà per pochi giorni. Ma tanto è stato lo spavento, un’esperienza difficile da dimenticare. Saranno i tecnici del comune e gli uomini della Protezione civile ad accertare cosa sia accaduto: alle prime piogge i due valloni non hanno retto ed hanno vomitato sul paese tanta acqua.

VIABILITA’ IN TILT – Da questa mattina, sabato, gli uomini della Protezione civile e dell’Anas sono già al lavoro per ripristinare la viabilità: un’opera di riassetto che non sembra facile. C’è da portare via tantissimo materiale che è venuto dal crinale della collina. Per l’intera notte invece i vigili del fuoco sono stati sul posto per dare assistenza alle persone e per monitorare l’intero fronte della collina. Nel salernitano non è la prima volta che accadono, purtroppo, eventi del genere.

IL RICORDO DI SARNO E BRACIGLIANO – Nel 1998 un’altra frana colpì i centri di Sarno, Siano e Bracigliano. Allora furono oltre cento vittime. Per giorni, per mesi la polemica fu tutta sulla prevenzione, sulla pulizia dei valloni che servono proprio a contenere e a raccogliere le acque piovane. A Buccino la prima pioggia ha già fatto danni. A quanto ammontano non si sa, ma diverse case sono state allagate, come i campi circostanti.

Redazione online