Barca con cinque persone armate attacca nave con 23 marinai, italiani, ucraini e indiani. La nave italiana ha lanciato l’allarme alle 6.45. Si trovava a 600 miglia est dalle costa della Somalia
MOGADISCIO – Una nave italiana è stata sequestrata dai pirati somali. Alle 06.45 ora italiana, del 10 ottobre, alle coordinate geografiche 12° 34.67N 061° 48.86E, a circa 620 miglia ad est dalle coste della Somalia, la Montecristo del gruppo D’Alesio di Livorno ha lanciato l’allarme di security per un attacco di pirateria. Dall’ultima comunicazione ricevuta dal comandante, risulta che la nave è stata attaccata da un barca con cinque persone armate a bordo. Il comandante ha subito messo in atto la procedura di sicurezza prevista per evitare l’attacco. Da 10 ore – dicono dall’ufficio stampa dell’armatore, il Gruppo D’Alesio – cerchiamo di stabilire un contatto ma invano e questo silenzio ci fa supporre che la nave sia stata sequestrata». A bordo viaggiano persone: sette italiani, dieci ucraini e sei indiani.
PORTARINFUSE – La Montecristo è la prima portarinfuse, ovvero nave da carico per trasporto materiali non liquidi, della speciale classe Supramax della Dalmare Spa. La consegna all’armatore toscano Antonio D’Alesio da parte dei cantieri coreani Hyundai Mipo è avvenuta il 10 giugno di quest’anno. Battezzata con il nome dell’isola dell’arcipelago Toscano, Montecristo, è impiegata sulle grandi rotte internazionali per la movimentazione di carichi di minerali, carbone e grano. È dotata di cinque stive e di 4 gru per la movimentazione del carico, e può operare in qualunque porto internazionale.
UNITA’ DI CRISI – La task force marittima 508 della Nato, guidata dal contrammiraglio Gualtiero Mattesi, imbarcato a bordo del cacciatorperdiniere Andrea Doria, impegnato nell’operazione Nato Ocean Shield, ha disposto l’invio di una unità navale per accertare quanto accaduto alla Montecristo. Dalla Farnesina fanno sapere che per quanto di sua competenza l’unità di crisi, sta seguendo la vicenda e ha attivato tutti i necessari contatti con l’armatore e con tutti gli attori istituzionali coinvolti.
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