Mondiale di scherma a catania. Supremazia dei fiorettisti azzurri. Il livornese vince il duello con Aspromonte, argento. Bronzo per Avola
CATANIA – Oro, argento e bronzo: tre medaglie in una sola prova, a segnare una superiorità che difficilmente può trovare eguali. L’Italia della scherma festeggia una prova maiuscola dei fiorettisti nella corsa individuale al titolo iridato nel Mondiale in corso a Catania. Alla fine prevale Andrea Cassarà, che nella finale tutta italiana batte Valerio Aspromonte. E non si pensi a un’amichevole: il berby è stato tiratissimo, come dimostra il finale: 15-14 per Cassarà, che agguanta l’oro in rimonta. Bronzo per Giorgio Avola e il francese Victor Sintes. E’ il quarto titolo iridato in questo mondiale per la scherma italiana dopo quelli di Valentina Vezzali (fioretto), Aldo Montano (sciabola) e Paolo Pizzo (spada).
SOGNO DA BAMBINO – Per i fiorettisti azzurri è un’affernazione storica. E per Cassarà un oro da lacrime agli occhi: non riesce a trattenere il pianto di gioia a fine gara. «Questo titolo lo sogno ogni giorno da quando ero bambino e avevo 5 anni – dice ai microfoni rai- ho però temuto di perderlo». Cassarà non aveva conquistato finora titoli individuali, olimpici o mondiali, anche se in carriera aveva contribuito in modo decisivo all’oro a squadre ai Giochi di Atene. Nelle gare individuali finora aveva conquistato il bronzo ai Giochi del 2004 e ai Mondiali del 2003.
Redazione online