Il procuratore generale di Caltanissetta vuole la revisione dei processi «Borsellino» e «Borsellino-bis» dopo le nuove rivelazioni del pentito Gaspare Spatuzza
PALERMO – Potrebbe essere una mossa clamorosa, una di quella che rialza il sipario su una delle vicende più drammatiche ed oscure della vita siciliana e italiana. Un’iniziativa dettata dalle parole dei pentiti Gaspare Spatuzza e Giovanni Brusca che spingono a una diversa «lettura» sulle stragi di mafia che insanguinarono la Sicilia nel 1992 e costarono la vita ai pm Falcone e Borsellino.
Il pg di Caltanissetta Roberto Scarpinato ha, infatti, chiesto la revisione dei processi «Borsellino» e «Borsellino-bis». Sono 11 gli imputati – 7 hanno avuto l’ergastolo, condannati per la strage di via D’Amelio -, per i quali è stato chiesto un nuovo giudizio. L’istanza nasce dalle nuove rivelazioni del pentito Gaspare Spatuzza.
L’istanza – trasmessa alla corte d’appello di Catania – riguarda Salvatore Profeta, Cosimo Vernengo, Giuseppe Urso, Giuseppe La Mattina, Natale Gambino, Gaetano Scotto, Gaetano Murana (condannati all’ergastolo) e Vincenzo Scarantino, Salvatore Candura, Salvatore Tomaselli e Giuseppe Orofino (condannati a pene fino a 9 anni). Per i condannati detenuti il pg chiede la sospensione dell’esecuzione della pena; per Orofino, Tomaselli e Candura, che hanno già espiato la condanna, è stata chiesta solo la revisione.
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