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Israele, Gilad Shalit torna libero «Hamas mi ha trattato bene. Ora la pace»

LA SVOLTA / Il militare è stato prima trasferito in Egitto tramite il valico di Rafah. Il soldato era stato rapito nel giugno del 2006. Come contropartita scarcerati 477 detenuti palestinesi

TEL AVIV (ISRAELE) – È tornato in libertà Gilad Shalit, il soldato israeliano rapito nel giugno 2006 da un commando palestinese in un blitz sul confine tra lo Stato ebraico e la Striscia di Gaza, e diventato in questi cinque anni di prigionia il simbolo della tensione in Medioriente. Il caporale Gilad Shalit ha riabbracciato i genitori Aviva e Noam e all’incontro era presente Benjamin Netanyahu. «Shalom Gilad, benvenuto di nuovo in Israele, è così bello averti qui» ha dichiarato il primo ministro all’arrivo di Shalit nella base dell’Aeronautica israeliana di Tel Nof, dove l’ex prigioniero è stato trasferito in elicottero. E mentre il giovane israeliano è stato condotto in Egitto e liberato, in cambio il governo di Gerusalemme ha stipato tre convogli di 133 detenuti palestinesi, rimessi in libertà in Cisgiordania. Un altro convoglio con 147 detenuti è arrivato invece al valico di Kerem Shalom, situato nei pressi della Striscia di Gaza. In totale, sono stati rimessi in libertà da Israele 477 detenuti, tra cui 27 donne. Una seconda tranche di 550 prigionieri sarà liberata entro due mesi. «Hamas mi ha trattato bene. Sono stato informato del mio rilascio una settimana fa» sono state le prime parole pronunciate da uomo libero da Shalit, intervistato da un canale televisivo egiziano.

 

«E ORA LA PACE» - Shalit ha spiegato di essere stato sempre convinto che un giorno sarebbe stato liberato anche se solamente «una settimana fa ho saputo della mia liberazione» e proprio in quel momento «ho sentito che finalmente era arrivata la mia libertà e per la prima volta in cinque anni ci ho creduto davvero». Negli anni trascorsi in prigionia, ha spiegato, «mi è mancata la mia famiglia, mi è mancato parlare e vedere la gente». E ancora: «Spero che questo accordo possa aiutare il processo di pace tra israeliani e palestinesi». Sulla contropartita della liberazione di quasi 500 detenuti arabi, Shalit si è detto felice, «ma a condizione che essi tornino alle loro famiglie e abbandonino la lotta armata».

IL PASSAGGIO IN EGITTO – Gilad Shalit è stato trasferito in Egitto attraverso il valico di Rafah, da dove ha poi fatto rientro in Israele. Ad accoglierlo il premier Benjamin Netanyahu e i suoi familiari, che fin dalle prime ore del giorno lo hanno atteso presso la base area di Tel Nof, nel sud del paese. Shalit era stato catturato nel giugno 2006 da un commando palestinese in un blitz sul confine tra lo Stato ebraico e la Striscia di Gaza. In passato c’erano stati numerosi tentativi di ottenere la sua liberazione . Era stata avviata anche una trattativa, ma ben presto si è arenata. La questione era finita anche davanti alla Corte Suprema israeliana. Lo stallo dei negoziati è stato superato solo il 12 ottobre scorso, quando è stato dato l’annuncio del raggiungimento di un accordo per la liberazione del soldato, in cambio della quale il governo israeliano ha dato il suo assenso alla scarcerazione di un migliaio di palestinesi reclusi nelle carceri israeliane.

Redazione Online

Israele, Gilad Shalit torna libero «Hamas mi ha trattato bene. Ora la pace»ultima modifica: 2011-10-18T16:23:25+02:00da
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