La crisi e la protesta. Stop di tutte le categorie: Paese paralizzato
ATENE – Scontri in piazza e un nuovo sciopero generale di 48 ore nella Grecia piegata dalla crisi. Almeno settantamila persone sono scese in strada nella sola Atene per protestare contro il nuovo pacchetto di austerità che sarà votato giovedì in Parlamento. Nella centralissima piazza Syntagma sono confluiti quattro cortei di manifestanti. Qui, davanti all’edificio del Parlamento, circa 200 giovani hanno cominciato a lanciare molotov e pietre contro un cordone di poliziotti che cercavano di impedire ai manifestanti l’accesso al palazzo. Altre manifestazioni a Salonicco, Patrasso ed Heraklion.
LO STOP – Moltissime le categorie che aderiscono alla protesta. I controllori di volo si astengono dal lavoro per almeno 12 ore – causando problemi e ritardi anche al traffico aereo internazionale -, chiusi musei e scuole, a casa i dipendenti pubblici, gli agenti del fisco, i medici, gli insegnanti, i marinai e i tassisti. Serrande abbassate per gli uffici, i negozi di alimentari e i distributori di benzina. Chiuse anche le edicole e sospesi i tg per lo sciopero dei giornalisti.
LE MISURE – Si tratta del quinto sciopero generale dall’inizio dell’anno, e il secondo di 48 ore dalla fine di giugno. Durante questo periodo, il Parlamento greco ha preso in esame una nuova serie di misure di austerità il cui voto è atteso per giovedì, in vista dei vertici europei del fine settimana. Tra gli interventi più osteggiati dagli aderenti allo sciopero, l’annuncio del governo il mese scorso di nuovi pesantissimi tagli che prevedono la riduzione degli stipendi del 60 per cento a circa 30mila impiegati, per la durata di un anno.
LA POLITICA – Per cercare di ammorbidire i toni e favorire la pacificazione sociale, il premier socialista Papandreu avrebbe proposto ad Antonis Samaras, leader di Nea Dimocratia, il principale partito dell’opposizione in Grecia (di centrodestra), di andare insieme al vertice europeo di domenica a Bruxelles. Lo riferiscono fonti di stampa greche, secondo cui la proposta sarebbe un tentativo di Papandreu di convincere il leader dell’opposizione sulla necessità di un governo di unità nazionale.
Redazione Online