Monito del Capo dello Stato: «Frustrazione giovanile prima preoccupazione. Ma violenze inammissibili»
ROMA – Le difficoltà del Paese «sono sotto gli occhi di tutti », l’Italia ha bisogno di «una mobilitazione straordinaria di energie» e per questo il Capo dello Stato Giorgio Napolitano si appella a tutte le forze in campo: «Ognuno faccia la sua parte, innanzi tutto il governo».
ANGUSTIA E LUNGIMIRANZA – «Chiedo a tutte le forze sociali e politiche lungimiranza: va sventato il rischio di un fuorviante condizionamento di calcoli elettorali» ha detto il presidente della Repubblica, durante la cerimonia di consegna delle onorificenze per i cavalieri del lavoro. «Si guardi con coraggio agli interessi comuni di più lungo termine per l’unità dell’Europa, per lo sviluppo mondiale, per il futuro delle giovani generazioni». Napoli parla di «angustia» per la mancanza di «condivisione» politica
EQUILIBRIO DEMOCRATICO E E RIGORE – «La questione della disoccupazione e della frustrazione giovanile deve essere al centro delle nostre preoccupazioni», ha osservato. «E parlo di preoccupazioni la coesione sociale e anche per l’equilibrio democratico e per la convivenza civile». Napolitano ha quindi ripreso le parole pronunciate in apertura della cerimonia dal presidente della Federazione nazionale dei Cavalieri del lavoro, Benito Benedini, «di attenzione alla protesta pacifica in uno con il rifiuto e il dovere del rigore contro inammissibili violenze».
RIFORME E ABBATTIMENTO DEL DEBITO – «È giunto il momento di abbattere gradualmente ma senza incertezze e a ritmo sostenuto e constante il muro del debito pubblico. Lo stiamo facendo» ha detto Napolitano, ricordando che l’Italia ha bisogno di «riforme strutturali impellenti per la crescita».
Redazione online