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Bankitalia, Berlusconi decide. Scontro sulla successione

La nomina. Bini Smaghi favorito, rischio di uno strappo di Saccomanni che minaccia l’addio. Berlusconi: «Il nuovo Governatore? Sul nome non dico nulla»

Lorenzo Bini Smaghi (Imagoeconomica)

FRANCOFORTE – Silvio Berlusconi fa l’annuncio a metà mattinata: «Domani (oggi per chi legge) farò la mia proposta» per il nuovo governatore della Banca d’Italia, promette. «Ma sul nome non dico nulla», aggiunge specificando che lo indicherà nella lettera al Consiglio superiore della Banca d’Italia cui spetta di dare un parere, non vincolante, ma prioritario rispetto alla delibera del Consiglio dei ministri e ovviamente al decreto di nomina vero e proprio del presidente della Repubblica.

La notizia piomba a Francoforte dove è appena arrivato il governatore Mario Draghi per fare il passaggio di consegne con Jean-Claude Trichet ed inaugurare le giornate culturali dell’Italia che si aprono con un concerto di Claudio Abbado. È un grande avvenimento, una festa per salutare il banchiere francese e dare il benvenuto al governatore italiano che dal primo novembre sarà a tutti gli effetti il nuovo presidente della Bce. E sono attesi, assieme a governatori e ministri, tutti i componenti del Direttorio della Banca d’Italia. Intanto le voci sui possibili nomi del successore di Draghi a Palazzo Koch si intrecciano e una in particolare prevale su tutte nei saloni dell’Alte Oper dove si svolgono la cerimonia di commiato di Trichet e il concerto: il prossimo Governatore sarà con ogni probabilità Lorenzo Bini Smaghi, attuale componente del comitato esecutivo della Bce, incarico da cui scade nel 2013, ma il cui posto è reclamato dal presidente francese Nicolas Sarkozy. Anche il Financial Times accredita la candidatura di Bini Smaghi, del terzo uomo destinato, si dice, a prevalere sui due candidati ufficiali, il direttore generale del Tesoro, Vittorio Grilli e il direttore generale della Banca d’Italia, Fabrizio Saccomanni. Ma anche, ed è una sensazione che sembra prendere forma a Francoforte mentre da Roma rimbalza la voce di un colloquio tra il sottosegretario alla Presidenza Gianni Letta e il capo dello Stato, Giorgio Napolitano, a provocare situazioni di forte disagio nel Direttorio. Che potrebbe anche determinare la voglia di lasciare l’incarico provocando una forte scossa al piano nobile di Palazzo Koch. Si dice che Saccomanni sia addirittura arrivato a pensare alle dimissioni. Ipotesi queste che potrebbero pesare sulla scelta definitiva.

Draghi segue la vicenda da vicino, probabilmente in contatto con la capitale, ma non fa trapelare nulla. Gli interessati non commentano. A cominciare da Bini Smaghi che, pressato, dice con un certo imbarazzo: «Non lo so, non so nulla». Non fanno battute neanche Ignazio Visco, che aveva assunto in Banca d’Italia Bini Smaghi, né Saccomanni che ne è stato Direttore.

Da Roma, intanto arrivano altri commenti politici: «Auspichiamo che il presidente del Consiglio, dopo mesi di incomprensibili esitazioni, proceda alla nomina del nuovo governatore della Banca d’Italia rispettando l’autonomia dell’istituto e valorizzandone le competenze interne», dicono il leader dell’Udc Pier Ferdinando Casini e del Pd Pierluigi Bersani. Mentre il leader della Lega, Umberto Bossi, torna ad insistere sulla candidatura di Grilli. A Francoforte continuano le voci, rispuntano le candidature di Saccomanni e Grilli, viene rilanciata quella di Ignazio Visco ed anche dell’altro vicedirettore generale della Banca d’Italia, Anna Maria Tarantola. Le tensioni restano alte mentre la musica del concerto di Abbado si diffonde nei saloni dell’Alte Oper. E alla fine il direttore generale si ferma a parlare fitto fitto proprio con Bini Smaghi, il suo «rivale».

Stefania Tamburello

Bankitalia, Berlusconi decide. Scontro sulla successioneultima modifica: 2011-10-20T09:24:41+02:00da
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