LIBIA. Il cadavere portato nella moschea di Misurata. «Morto anche Mutassim, il figlio-consigliere»
TRIPOLI – Muammar Gheddafi è stato ucciso giovedì mattina, nelle stesse ore in cui i nuovi leader della Libia annunciavano la presa di Sirte, città natale del Colonnello e ultimo bastione di resistenza. I dettagli sulla morte, avvenuta proprio vicino a Sirte, sono confusi, ma l’annuncio è stato confermato dal primo ministro del Consiglio nazionale di transizione libico, Mahmoud Jibril. Secondo tv araba Al Jazeera, il cadavere di Muammar Gheddafi è stato posto nel pomeriggio all’interno della moschea di Misurata.
LA DINAMICA– Diverse le versioni sugli ultimi minuti del Colonnello. Gheddafi «è stato ucciso in un attacco da parte dei combattenti», dice a Reuters il ministro dell’Informazione del Cnt, Mahmoud Shammam. Al Jazeera riporta voci non confermate che Gheddafi fosse vivo quando è stato catturato e altre secondo le quali si trovava nascosto in un buco. La tv libica e altre emittenti hanno inoltre mostrato le immagini di soldati che accerchiano due grosse tubature sotto un’autostrada dove sarebbe stato trovato Gheddafi. «È stato colpito in testa», testimonia Abdel Majid Mlegta, uno dei responsabili militari del Cnt, «c’è stato un fuoco intenso contro il suo gruppo ed è morto». Majid aveva riferito in precedenza che Gheddafi era stato catturato all’alba ed era stato ferito a entrambe le gambe mentre cercava di fuggire in un convoglio attaccato da caccia della Nato. L’Alleanza, da parte sua, riferisce che un suo aereo ha sparato contro un convoglio vicino a Sirte, ma non ha confermato la notizia che Gheddafi fosse tra i passeggeri.
LE IMMAGINI – A poche ore dalla notizia della morte di Gheddafi, una foto del volto insanguinato del leader è stata diffusa dall’agenzia France Presse, filmata da Philippe Desmazes. In seguito il canale inglese di Al Jazeera ha mandato in onda le immagini del cadavere di Muammar Gheddafi trascinato dai ribelli lungo una strada. Si vede il corpo mezzo nudo del leader libico deposto, a cui viene strappata la maglia. Il volto è rosso di sangue e ha un foro di proiettile su un lato della testa. Accanto al volto di Gheddafi ci sono le gambe di un combattente del Consiglio nazionale transitorio in uniforme.
I FIGLI – Trovato morto a Sirte, anche il figlio di Gheddafi Mutassim. L’altro figlio Saif, invece, ricercato dal Tribunale penale internazionale per crimini contro l’umanità, è stato visto l’ultima volta nell’area di Bani Walid e si ritiene che si trovi «nel deserto» intorno alla città. Lo riferisce il membro del Cnt Abdel Majid Saif al-Nasr.
GLI ALTRI– Sarebbe confermata invece la notizia che il potente capo dei servizi segreti dell’ex regime Abdallah Senoussi e il capo dei servizi di sicurezza Mansour Daou siano stati arrestati. Al Arabiya aggiunge che a Sirte sono stati fermati anche il ministro dell’Istruzione dell’ex regime Ahmed Ibrahim e uno dei consiglieri di Mutassim. Il corpo di Muammar Gheddafi viene portato in questi minuti in una località segreta per ragioni di sicurezza ha detto uno dei responsabili del Cnt, Mohamed Abdel Kafi all’agenzia Reuters.
CAROSELLI E BALLI IN CITTÀ – Scene di giubilo, caroselli di auto, suono ininterrotto di clacson, uomini che ballano in strada con i mitra in pugno. Sono le prime immagini che provengono da Tripoli e da diverse città della Libia, alla notizia della cattura del colonnello. «È una grande vittoria per il popolo libico», ha dichiarato il ministro dell’informazione, Mahmoud Shammam.
SIRTE – Sirte è caduta in mattinata. Al Jazeera ha citato le parole del colonnello Yunus Al Abdali, capo delle operazioni militari in città «Sirte è stata liberata. Non ci sono più forze di Gheddafi in città. Stiamo dando la caccia ai suoi miliziani che tentano la fuga». Un altro comandante delle forze del Cnt che ha spiegato come l’attacco finale, iniziato verso le otto del mattino, sia durato circa una novantina di minuti.
ROCCAFORTI ESPUGNATE – Nei giorni scorsi le forze del Cnt avevano espugnato l’altro caposaldo dei gheddafiani, Bani Walid. Ora si apre la strada alla creazione di un governo definitivo della nuova Libia, governo che potrà definire anche i contratti petroliferi e no con le varie imprese straniere.
Redazione Online