Sale a 366 il bilancio dei morti, 2.260 edifici crollati. La terra continua a tremare a est. A 48 ore dal sisma. Ha due settimane. Salvate anche la madre e la nonna. Ora si cerca il padre tra le macerie
ERCIS (TURCHIA) – Dopo la neonata turca di due settimane estratta viva martedì mattina dalle macerie nel distretto di Ercis, provincia orientale di Van, colpita domenica da un terremoto di magnitudo 7.2, i soccorritori hanno tratto in salvo anche la madre della bambina, Semiha, 25 anni, e la nonna. Sono state necessarie ore di lavoro per estrarre le due donne dai detriti. La madre in particolare era bloccata vicino a un divano sotto le macerie dell’edificio. Le due donne sono state caricate in un ambulanza fra gli applausi della folla. I medici hanno riscontrato sintomi di disidratazione, ma non avrebbero ferite gravi. La neonata è stata soccorsa a metà mattina con un frenetico lavoro di scavo. La televisione locale ha mostrato immagini dei soccorritori che applaudivano mentre la piccola, Azra Karaduman, veniva salvata dai resti del palazzo. Un uomo cullava la bambina, che in seguito veniva avvolta in una coperta e data a un medico presente sul posto.
LE OPERAZIONI DI SOCCORSO – E intanto ad Ercis, la città colpita più pesantemente dal terremoto di 7,2 gradi di intensità che ha fatto tremare la provincia di Van, proseguono senza sosta le operazioni di soccorso nel disperato tentativo di trovare ancora superstiti. Nelle ultime ore sono stati tirati fuori dalle macerie anche una donna incinta e i suoi due figli. Le squadre di soccorso lavorano senza sosta, ventiquattr’ore su ventiquattro, e nella notte sono stati estratti ancora in vita anche un poliziotto e la moglie. Ma ogni ora che passa le possibilità di trovare qualcuno vivo si affievoliscono.
MORTO IL TREDICENNE – Ieri era stato estratto dalle macerie un bambino di 13 anni, rimasto per ore sotto un cadavere. Il bambino, immortalato da un fotografo al momento del ritrovamento, era diventato il volto simbolo della tragedia che ha colpito Van, ma ha perso la vita per una crisi cardiaca solo pochi minuti dopo l’arrivo in ospedale.
SALE IL NUMERO DELLE VITTIME –Il bilancio delle vittime, secondo gli ultimi dati diffusi dall’Amministrazione per i disastri e le emergenze di Ankara, è salito a 366 e i feriti sarebbero 1.031. Gli edifici crollati a causa del terremoto, secondo dati del governo di Ankara, sono 2.262. Intanto la Croce Rossa sta continuando a distribuire tende nella zona colpita dal sisma, dove molte famiglie hanno trascorso anche la scorsa notte all’aperto. Gli abitanti dell’area hanno trascorso una seconda notte all’addiaccio a temperature molto fredde; e le previsioni non sono buone perchè per la notte di mercoledì si prevede una nevicata e che il termometro scenda a 2 gradi.
Redazione online