275 i voti a favore della mozione contro 272 contrari. L’esecutivo va sotto su una mozione Idv su Iribus. Pdl sconfitto poi su una mozione sui risarcimenti stradali
ROMA – Doppia sconfitta per la maggioranza alla Camera. La prima volta la maggioranza e il governo sono andati sotto su una mozione di Idv sulla chiusura dello stabilimento Irisbus (Fiat) in provincia di Avellino. Sulla mozione il governo aveva espresso parere contrario ma l’aula l’ha approvata con 275 voti a favore contro 272. Successivamente la maggioranza è di nuovo stata battuta alla su una mozione del Pdl sulla quale il governo aveva dato parere favorevole. La mozione riguardava l’adeguato risarcimento a favore delle persone che hanno subito danni da incidenti stradali.
LA MOZIONE – La mozione dell’Italia dei valori sulla chiusura della Irisbus, su cui il governo è andato sotto nell’aula della Camera, chiede i seguenti impegni al governo: a porre in essere ogni iniziativa di competenza finalizzata ad assicurare il sostegno e il rilancio del comparto automotive in Campania, scongiurando la cessazione dello stabilimento Irisbus di Valle Ufita di Flumeri e garantendo il pieno utilizzo degli impianti ed il livello occupazionale; a dare seguito, nell’immediato, alle istanze provenienti dalla regione Campania, nonchè dagli stessi lavoratori dell’Irisbus, per stanziare, già con le prossime iniziative di natura finanziaria, 700 milioni di euro per il 2012 ed il 2013 e 600 milioni di euro per il 2014 per il rinnovo del parco autobus delle aziende operanti nel settore del trasporto pubblico locale, tenendo conto che tali risorse potranno essere reperite a valere sulle destinazioni, nazionali e regionali, del fondo per le aree sottoutilizzate 2007-2013, ovvero sulla quota ancora utilizzata delle risorse del fondo per le aree sottoutilizzate 2000-2006 attraverso la rimodulazione dell’attuale programmazione dei fondi strutturali europei, sottoponendo al Cipe il provvedimento per l’individuazione della specifica fonte finanziaria e la ripartizione delle risorse tra le amministrazioni centrali e regionali, previa apposita concertazione con le regioni interessate. La mozione, a prima firma Di Pietro, impegna poi il governo ad assumere iniziative, anche normative, tese ad incrementare le risorse attualmente previste per il finanziamento del trasporto pubblico locale; a predisporre in tempi celeri un piano nazionale per il trasporto pubblico locale che incentivi l’utilizzo delle modalità a più basso impatto ambientale, al fine di evitare l’ulteriore invecchiamento del parco autobus italiano.
Redazione Online