ASSEMBLEA COSTITUENTE. Lanci di pietre contro la polizia che risponde con i gas
Ennahdha, il partito confessionale guidato da Rachid Gannouchi, ha ottenuto il 41,47% dei voti nelle elezioni per l’Assemblea costituente, dove avrà 90 seggi su 217. Dopo Ennahdha, il Congres pour la Republique ha ottenuto il 13,82% dei voti e 30 seggi. Ettakatol, con il 9,68% delle preferenze, avrà nella Costituente 21 rappresentanti. Lo ha affermato il presidente della Commissione elettorale, Kamel Jendoubi. L’Assemblea costituente, a nove mesi dalla caduta di Ben Alì, oltre a scrivere la carta suprema eleggerà un presidente che a sua volta sceglierà il premier «ad interim» fino alle elezioni legislative. Le elezioni si sono svolte il 23 ottobre.
SCONTRI A SIDI BOU ZID – Subito dopo l’annuncio della vittoria di Ennahdha, violenti disordini sono scoppiati a Sidi Bou Zid, città del centro della Tunisia dove era cominciata la rivoluzione. Più di duemila giovani hanno saccheggiato la sede del partito islamico e hanno aggredito con lanci di sassi le forze dell’ordine che hanno risposto con i lacrimogeni. I disordini sono scoppiati dopo l’annuncio della cancellazione di sei liste del partito guidato da Hechmi Haamdi, ricchissimo uomo d’affari legato a suo tempo al dittatore Ben Ali, in vantaggio nella circoscrizione elettorale di Sidi Bou Zid.
Redazione online