IL DEBITO, L’EURO. Vertice Merkel-Sarkozy Papandreou a Cannes. Appello di Benedetto XVI ai leader Ue: favorire lo sviluppo umano. Euro stabile sul dollaro. spread btp-bund a quota 4,35%. Piazza Affari e gli altri principali mercati aprono in rialzo, ma poi tornano in rosso prima di recuperare
BERLINO – «Abbiamo concordato un programma, vogliamo che sia applicato e abbiamo bisogno di chiarezza. E a questo serve il colloquio di stasera». Così il Cancelliere tedesco Angela Merkel in vista del vertice con il premier greco Georges Papandreou previsto in avvio del G20 a Cannes, alla presenza del presidente francese Nicolas Sarkozy. Sul tavolo il referendum della Grecia sul piano di aiuti europeo e sui sacrifici da sostenere per farvi fronte. Una consultazione che pur non riguardando direttamente l’ Euro e l’adesione di Atene alla moneta unica finirebbe per metterne a rischio la stabilità.
BERLINO: GUARDIAMO AI FATTI – «Per noi contano i fatti» ha detto ancora Merkel prima di partire per Cannes. «Noi stasera incontreremo il premier greco, ieri io ho avuto un colloquio telefonico con lui. Abbiamo preso atto della decisione. Oltre non posso dire. Posso solo dire che dobbiamo arrivare a un punto in cui sappiamo cosa succede adesso».
CANNES BLINDATA, 3 MILA GIORNALISTI ACCREDITATI – Sono tremila i giornalisti da tutto il mondo accreditati per seguire i lavori del G20 nella cittadina della Costa Azzurra blindata per proteggere i leader. Indignados e no global stanno arrivando nel sud della Francia da ogni parte d’Europa. Tra i manifestanti anche un gruppo di studenti filotibetani («Students for a Free Tibet») venuti a chidere al presidente cinese Hu Jintao di ritiratre le truppe dalle città e dai monasteri nell’est del Tibet.
L’APPELLO DEL PAPA: PROMUOVERE LO SVILUPPO UMANO – «Auspico che l’incontro aiuti a superare le difficoltà che, a livello mondiale, ostacolano la promozione di uno sviluppo autenticamente umano e integrale». È questo l’invito che il Papa ha rivolto ai leader del G20 al termine dell’udienza generale nell’Aula Paolo VI all’indomani della debacle dei mercati e mentre cresce al preoccupazione per stabilità dell’Euro. Sugli effetti della crisi finanziaria si muove anche il mondo anglicano, con la massima autorità, il vescovo di Canterbury Rowan Williams, impegnato tra le altre cose nella mediazione con gli indignados britannici, ha chiesto dalle pagine del Financial Times «un’ampia discussione pubblica» sulla tassazione delle transazioni finanziarie.
MILANO – Le Borse europee provano a riprendersi dopo il crollo di martedì. Ma il rimbalzo è debole e dopo qualche ora in terreno positivo tornano in calo per poi cominciare ad oscillare tra segno + e -. Piazza Affari apre in rialzo (Ftse Mib +1,50%) come pure gli altri principali mercati del Vecchio Continente. Ai primi scambi Parigi mette a segno un guadagno dell’1,6%, Francoforte dell’1,07%, Londra segna +0,5%. Successivamente la Borsa di Milano incrementa ulteriormente i guadagni ottenuti ai primi scambi di contrattazione, segnando un rialzo del 2,2% prima di cedere terreno e passare in negativo. Poi il recupero. Attualmente l’indice Ftse Mib fa segnare un +1,28%, Francoforte guadagna lo 0,92%, Parigi guadagna lo 0,78%, Londra scende dello 0,33%.
TITOLI – Tra i titoli a Piazza Affari sono in evidenza Unicredit (+4,65%), Intesa SanPaolo (+3,3%) e Fiat Industrial (+3,54%). Resta sotto pressione Bpm (-3,62%).
WALL STREET – Dopo i forti cali di martedì, avvio in rialzo per Wall Street. Gli investitori da un lato riprendono fiato dopo la paura sulla situazione in Europa, dall’altro guardano alle decisioni della Fed sui tassi. Aiuta anche il dato migliore delle stime sull’occupazione nel settore privato. Il Dow Jones guadagna l’1,37% a 11.817,20 punti, il Nasdaq è in rialzo dell’1,26% a 2.639,85 punti e lo S&P avanza dell’1,59% a 1.237,82 punti.
SPREAD – È in calo invece, seppur su livelli ancora elevatissimi, il differenziale di rendimento tra i titoli di stato italiani di riferimento, i Btp a 10 anni, e gli equivalenti Bund tedeschi. Sulla scadenza decennale lo spread Btp-Bund che martedì aveva toccato il livello-record di 459 punti base è calato oggi a 437 punti per poi scendere fino a quota 423 punti base. Attualmente è a quota 435 punti. Il rendimento dei Btp decennali resta comunque non distante dalla soglia del 6,50%-7% che viene ritenuta dagli esperti un livello di non ritorno per la sostenibilità del debito che aprirebbe drammatici scenari di tipo greco. In lieve restringimento anche lo spread Btp-Bund sul due anni , a 482 punti base dai 499 di martedì in chiusura, col rendimento su tale scadenza per il titolo di Stato italiano che scende al 5,25% dal 5,35%.
EURO – Sul fronte valutario il dollaro resta sopra la soglia degli 1,37 contro l’euro dove il biglietto verde viene indicato a 1,3726. In nottata a Wall Street il rapporto di cambio era stato indicato a 1,3702, in rialzo rispetto agli 1,3627 della Bce.
TOKYO – La Borsa di Tokyo ha chiuso invece in forte ribasso sui timori per una crisi del debito in Europa, dopo la conferma da parte del governo greco del referendum sulle misure di austerità. L’indice Nikkei ha chiuso perdendo il 2,21% attestandosi a quota 8.640,42. Male anche le altre principali piazze asiatiche con l’eccezione di Hong Kong e Singapore. Il premier giapponese Yoshihiko Noda tuttavia si è detto pronto ad acquistare altre obbligazioni del fondo europeo Salva-Stati «per collaborare alla stabilizzazione della crisi del debito sovrano di Eurolandia».
BANCA MONDIALE – Sulla crisi causata dalla decisione della Grecia di varare un referendum sul piano di aiuti europeo si è espresso anche il presidente della Banca mondiale, Robert Zoellick per il quale il referendum equivale a «un lancio di dadi», ovvero un evento dall’esito incerto.
Paola Pica & Redazione Online