Battute su Maometto nel supplemento titolato «Charia Hebdo». Il settimanale «Charlie Hebdo» aveva annunciato la pubblicazione di uno speciale sulle elezioni in Tunisia
PARIGI – Una molotov ha distrutto la sede di Charlie Hebdo, settimanale satirico francese che aveva annunciato per il 2 novembre l’uscita di uno «speciale» dedicato alla vittoria degli islamisti di Ennahda nelle elezioni in Tunisia: «Maometto direttore responsabile di Charia Hebdo» recitava il comunicato stampa che presentava l’iniziativa. Già nel 2007 il periodico aveva suscitato un vespaio di polemiche pubblicando le vignette danesi sul profeta che avevano fatto infuriare parte del mondo islamico. Già al suo annuncio si temeva il rischio di un nuovo incidente diplomatico col mondo musulmano.
BOMBA – «Non abbiamo più un giornale , tutte le nostre attrezzature sono state distrutte», raccontano i giornalisti . Un testimone dice di aver visto che una molotov è stata lanciata attraverso una finestra dell’ufficio. E da lì è partito l’incendio. Non ci sono feriti. Violato, invece, il sito web di Charlie Hebdo: hacker hanno piazzato sull’home page un messaggio in inglese e turco.
DISUBBIDIENTI – Su «Charia Hebdo», gioco di parola sulla sharia islamica la copertina mostra Maometto che dice: «100 frustate se non stanno morendo di risate». Nelle pagine interne un editoriale, attribuito al profeta, intitolato Halal Aperitif (aperitivo halal, ovvero analcolico) e diverse vignette tra cui una che mostra Maometto con il naso rosso da clown. Disubbidendo all’assoluto divieto islamico di raffigurare il profeta. Un portavoce della rivista ha detto che lo «speciale» era motivato dal timore che la sharia possa costituire la base della legislazione post-Gheddafi in Libia. La rivista ha negato di voler mettere in atto una provocazione: «Facciamo il nostro lavoro come sempre. Non vogliamo provocare», ha spiegato il portavoce del settimanale. Nel 2007 l’allora direttore di Charlie Ebdo, Philippe Val, fu assolto da un tribunale francese dall’accusa di razzismo per aver ripubblicato le famose dodici vignette danesi su Maometto. Le caricature erano state disegnate da Kurt Westergaard e avevano suscitato un’ondata di sdegno nel mondo islamico, con scontri che provocarono diversi morti.
Redazione Online