MALTEMPO. Allagamenti a Nervi e Camogli. Due scuole materne evacuate a Recco, nel Golfo Paradiso
GENOVA – Un nubifragio si sta abbattendo da alcuni minuti su Genova. La violenta pioggia, con fulmini e tuoni, è accompagnata da forti raffiche di vento. Primi allagamenti a Genova Nervi e a Camogli, dove i tombini sono bloccati e non riescono più a ricevere. Allagamenti si registrano anche in altre zone di Genova, dove sono diversi i sottopassaggi allagati. Decine le chiamate ai vigili del fuoco e alla polizia municipale, che ha chiuso l’Aurelia a Genova Quarto, all’altezza di via V maggio. La pioggia, fortissima, non accenna a diminuire. La protezione civile monitora la situazione controllando soprattutto alcuni tombini che sono già rimasti bloccati e non permettono il deflusso dell’acqua.
IN PROVINCIA – Due scuole materne sono state evacuate a Recco, nel Golfo Paradiso. Si tratta dell’asilo di San Rocco e di quello di via Milano e, per prudenza – come confermato dall’amministrazione comunale – i bambini sono stati trasferiti nella vicina scuola Media «Golfo Paradiso». I Vigili del fuoco sono impegnati in interventi per l’allagamento di alcuni garage e negozi nel centro di Recco. Secondo il sensore del centro meteo dell’Arpal, che si trova sul monte di Portofino in quattro ore, venerdì mattina, sono caduti 40 millimetri di acqua. Intanto viene monitorato il livello del Torrente Recco che nelle ultime ore ha alzato molto il proprio livello.
NELLO SPEZZINO – Nelle zone alluvionate dello spezzino ha cominciato a piovere nella notte ma senza particolare intensità e la situazione, secondo quanto riferito dalla prefettura del capoluogo, è attualmente sotto controllo anche se l’allerta 2 diramata dalla Protezione Civile durerà fino alle 12 di domenica. In Val di Vara e alle Cinque Terre, dove dalle prime ore del mattino sono cessate le precipitazioni, il livello di fiumi e torrenti è ancora basso e non si segnalano nuove frane o smottamenti. Nella giornata di giovedì, intanto, un migliaio di abitanti delle zone più a rischio della provincia della Spezia sono stati evacuati precauzionalmente dalle proprie abitazioni e trasferiti in strutture ricettive ubicate in zone più sicure degli stessi comuni o in comuni limitrofi. Al momento, secondo i dati diffusi dal centro di coordinamento dei soccorsi, a lasciare le proprie case, soltanto in Val di Vara, una delle zone più colpite dall’alluvione del 25 ottobre, sono state 684 persone. Evacuazioni anche nelle Cinque Terre ed in particolare a Vernazza, dove sono state sgomberate 145 persone e a Monterosso, dove gli abitanti allontanati dalle proprie abitazioni sono un ottantina. Anche a Calice al Cornoviglio, a Lerici e in vari paesi lungo il corso del fiume Magra, che la settimana scorsa era esondato, sono state effettuate alcune evacuazioni. Per accogliere gli sfollati è stato allestito un centro attrezzato all’interno del palazzetto dello sport della Spezia. In vista dell’arrivo della nuova ondata di maltempo sono stati chiusi al traffico per motivi di sicurezza il casello autostradale di Brugnato e tre tratti dell’Aurelia all’altezza del ponte di Padivarma, nel comune di Beverino, in prossimità dell’abitato di Borghetto Vara e tra la località di Pogliasca e Borghetto Vara. Per il rischio di nuove frane sono state interdette alle circolazione anche alcune strade provinciali, che saranno percorribili solo dai mezzi di soccorso.
Redazione Online