Crollato l’hotel che ospitava i giornalisti e i soccorritori. Crollati una ventina di edifici a Van. L’area già devastata il 23 ottobre da un terremoto che fece oltre 600 vittime
VAN (TURCHIA ORIENTALE) – È di 7 morti il bilancio delle vittime di un sisma di magnitudo 5,7 che ha colpito la zona di Van nella Turchia orientale. I corpi senza vita sono stati estratti dalle macerie di un albergo nel centro della città (uno dei 25 immobili crollati in tutta l’area, 22 erano vuoti). L’hotel era un edificio di 6 piani che ospitava giornalisti e il personale della Croce Rossa turca. Secondo quanto riferito dai media locali, potrebbero essere almeno una cinquantina le persone ancora intrappolate sotto i detriti e che i soccorritori stanno cercando di trarre in salvo. Due delle persone salvate, tra cui un bimbetto di 16 mesi, sono state portate in eliambulanza in un ospedale della capitale. Tra coloro che sono stati estratti dalle macerie anche una donna giapponese, Miyuki Konnai, giunta in Turchia con una squadra di soccorso dopo il primo terremoto: la donna è stata estratta ferita ma cosciente ed è stata vista parlare ai soccorritori mentre veniva portata via in ambulanza.
IL PRECEDENTE – Nella stessa zona il 23 ottobre si era abbattuto un terremoto di 7,1 gradi della scala Richter, che provocò 601 morti. Le tv mostrano le immagini dei frenetici soccorsi. La scossa si è verificata alle 20,23 ora italiana. L’epicentro è stato localizzato nella zona di Edremit a 16 km a sud di Van. Ad amplificare l’effetto della scossa la bassa profondità, 4,8 km, dell’ipocentro da cui è scaturita la scossa. Molti residenti da allora hanno vissuto in tende, per il timore di tornare nelle proprie case.
CROLLI E SFOLLATI – Le abitazioni crollate o inagibili nella provincia per il terremoto del mese scorso erano già state più di 8.000 all’interno di circa 5.700 edifici. Le strutture letteralmente «crollate» sarebbero almeno 860 e, secondo un sismologo intervistato in tv, i crolli di ieri sono da attribuire alle lesioni causate dal sisma del 23 ottobre. Il centro pi— colpito era stato quello di Ercis, a nord di Van, su un ramo del grande lago omonimo: una zona che in queste settimane era già stata martoriata da oltre 2.300 scosse di assestamento di cui almeno sette di magnitudo fra 5 e 6. Con la popolazione già così provata e costretta a vivere in oltre 40 mila tende, la scossa di stasera ha provocato panico e fughe per le strade. Il ministro dell’Istruzione turco, Omer Dincer, Van Van ha ritardato al 5 dicembre la riapertura delle scuole della provincia in questi giorni chiuse per una festività islamica. È stato inoltre ordinato l’invio di altri 300 soccorritori con nove aerei.
Redazione Online