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Sarkozy: rimettere l’Italia in carreggiata. La Ue: approvare misure nel week end

APPROVATO IN SENATO IL DDL STABILITA’. Pisanu: ««Il gruppo voterà compatto, come fa a non votarlo?». E sui possibili ministri: «Ci penserà Monti»

ROMA – Il neo senatore a vita, Mario Monti, dopo l’esordio in Senato (dove è appena stata approvata la legge di Stabilità) è salito al Quirinale per una decina di minuti. Il motivo era il ritiro della documentazione relativa alla nomina di senatore a vita comunicatagli ieri dallo stesso Napolitano. Anche oggi, più di ieri, il Capo dello Stato assume il ruolo di punto di riferimento della travagliata fase politica del Paese. Sarkozy – dopo Obama ieri – ha fatto sapere che in giornata telefonerà a Napolitano. Il presidente francese si è detto pronto a difendere l’Europa con «tutte le forze», sottolineando che ora «occorre rimettere in carreggiata» la Grecia e l’Italia. In attesa dell’incontro telefonico tra Srakozy e Napolitano, il presidente della Ue Van Rompuy ha fatto sapere che nel pomeriggio incontrerà il presidente italiano prima della cena ufficiale in cui vedrà anche Berlusconi.

L’APPLAUSO
– In mattinata l’esordio di Mario Monti nell’aula del Senato che lo ha accolto con un applauso. Il presidente dell’assemblea di palazzo Madama, Renato Schifani, aprendo la seduta, ha affermato: «Siamo onorati della sua presenza». «Un benvenuto di cuore mio e a nome dell’Assemblea», ha affermato, ricordando che Monti è stato nominato senatore a vita dal capo dello Stato «per aver illustrato la patria con altissimi meriti scientifici e morali». Poi Schifani ha spiegato che il neo senatore avrebbe dovuto «seguire le procedure burocratiche del suo insediamento». E per questo non sarebbe stato presente in Aula per i lavori sul ddl stabilità . Infine il presidente del Senato ha concluso: «A nome mio rivolgo a lei il più cordiale e caloroso saluto in questo consesso».

OPPOSIZIONE – Il lungo applauso, in aula a Palazzo Madama, che ha accolto il neo- senatore a vita Mario Monti è arrivato dai banchi dell’opposizione e anche da diversi senatori della maggioranza. Più cauti i ministri presenti. Per Monti il primo abbraccio è stato quello di Emma Bonino, poi si sono avvicinati, tra gli altri, Pancho Pardi (Idv), Gianpiero D’Alia (Udc) e Luigi Zanda (Pd). E infine il saluto del capogruppo Pdl Maurizio Gasparri.

«PDL VOTO COMPATTO» – Saluti a parte, l’accoglienza a Monti appare radiosa. Con il senatore del Pdl Giuseppe Pisanu che ha sottolineato la propria approvazione: «A me basta che sia nominato Monti, questa proposta l’ho fatta io un anno fa». E ha aggiunto: «Penso che ce la farà, il gruppo voterà compatto, come fa a non votarlo?». E alla domanda su quali saranno i possibili ministri, il senatore del Pdl ha risposto: «Ci penserà Monti».

INCARICO – Mario Monti marcia a passi spediti verso l’incarico di formare il governo che subentrerà a Berlusconi. I mercati hanno accolto positivamente l’investitura del presidente della Bocconi, arrivata con la mossa del Quirinale di nominarlo senatore a vita: lo spread tra i titoli italiani e quelli tedeschi è sceso a 510 punti, segno che gli investitori si sentono rassicurati dal’arrivo dell’ex commissario europeo che , in un convegno a Berlino ha parlato di «riforme strutturali» per mettere fine ai «privilegi», senza nascondersi che «l’Italia ha un compito enorme» davanti a sè.

MARCEGAGLIA – «In un momento difficile come questo Mario Monti può essere la persona giusta». La presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, lo sottolinea indicando che un nuovo governo deve nascere «con un obiettivo molto chiaro: fare le riforme che l’Europa ci ha chiesto e che fino ad oggi non siamo in grado di fare». Con lo spread Btp-Bund a questi livelli, avverte, «il Paese non resta in piedi». E le riforme sono quanto si aspettano i partner europei dall’Italia. E che è la stessa Ue a chiedere: «In questo momento- ha detto un portavoce dell’Unione – è di fondamentale importanza che le autorità italiane approvino il pacchetto di misure nel week end, per mandare un segnale ai partner internazionali e ai mercati». E sembra che le istituzioni italiane stiano correndo per rispondere quegli imperativi: È stato appena annunciato il via libera dell’aula del Senato, con 156 voti favorevoli, 12 contrari e un astenuto, alla legge di Stabilità. Presenti in aula 170 senatori, in 169 hanno votato. Il provvedimento passa ora a Montecitorio dove il via libera definitivo è atteso entro sabato.

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Redazione Online

Sarkozy: rimettere l’Italia in carreggiata. La Ue: approvare misure nel week endultima modifica: 2011-11-11T15:18:50+01:00da
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