Nel programma «crescita, sacrifici e, se necessario provvedimenti impopolari». Napolitano: crisi delicatissima e cruciale. Bossi non cede: no alla fiducia. Barroso: l’Italia tornerà protagonista
ROMA – Umberto Bossi non cambia idea. E ribadisce il suo «no» a Mario Monti, il premier incaricato di formare il nuovo governo. Il Senatùr, impossibilitato a recarsi a Palazzo Giustiniani, ha contattato telefonicamente l’economista confermandogli l’indisponibilità della Lega a votare la fiducia al futuro governo. Quanto ai singoli provvedimenti, il Carroccio si impegna a valutarli «caso per caso». Le consultazioni di Monti sono iniziate in mattinata e dureranno fino a martedì pomeriggio. L’importanza del momento la si coglie dalle parole del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che parla di una «crisi delicatissima e cruciale». Quello che già in queste ore inizia a delinearsi, stando alle parole dei rappresentanti dei partiti «minori», è comunque un esecutivo tecnico, con personalità di alto valore, «attento all’equità e al rigore».
MINISTRI POLITICI E TECNICI – Il principale interrogativo in queste ore è legato alla presenza di politici oltre che di tecnici nel nuovo esecutivo. Mario Monti vuole una «rappresentanza politica ai massimi livelli» del governo, il che significa anche a livello di ministri, ha detto Roberto Antonione, del gruppo dei Liberali per l’Italia, al termine del colloquio con il presidente del Consiglio incaricato.
IL PROGRAMMA – Quanto al programma, Francesco Nucara, a colloquio a Palazzo Giustiniani in rappresentanza del Pri, ha riferito poi di un piano «importante, con molti sacrifici» . «Se abbiamo bene interpretato le sue parole – ha aggiunto – tenterà di equilibrare tra lacrime e sangue e i sacrifici saranno accompagnati da interventi per il lavoro dei giovani e per più crescita per tutti». Ancora più esplicito Silvano Moffa, di Popolo e Territorio: il professore Monti, ha riferito al termine della consultazione, «ha detto che forse ci sarà qualche problema per i provvedimenti impopolari» necessari per far uscire l’Italia dalla crisi. Il tutto, avendo come orizzonte temporale il 2013, come ha riferito il segretario dell’Adc Francesco Pionati.
GLI INCONTRI – «Pensiamo che Monti realizzerà un governo tecnico con persone di grande valore per giungere poi ad un bipolarismo normale nel segno del bipolarismo europeo», ha detto Adolfo Urso, di Fareitalia per la Costituente Popolare (che raggruppa alcuni ex Fli ed ex Pdl). Rolando Nicco, in rappresentanza delle Minoranze linguistiche, ha detto che il premier incaricato «ha fatto più volte riferimento all’equità sociale». «Il presidente è stato molto preciso nel programma e noi daremo il nostro pieno appoggio», ha aggiunto la senatrice Mirella Giai, gruppo misto. Pieno appoggio anche da parte di Daniela Melchiorre e dei Liberal democratici.«Mario Monti è assolutamente determinato a elaborare il programma economico in base al principio dell’equità», ha riferito il segretario dei socialisti, Riccardo Nencini.
SACRIFICI – In vista del nuovo esecutivo e in attesa di conoscere gli estremi del programma di Monti, il concetto di «sacrifici necessari» viene usato anche da Bruxelles: «La nostra diagnosi dell’economia italiana non cambia solo perché è cambiato governo in Italia», ha detto il portavoce del Commissario agli affari economici Olli Rehn. Il presidente della Commissione europea, Josè Manuel Barroso, si è detto certo che Monti rifarà dell’Italia un grande Pese Ue. Il premier designato ha avuto anche un colloquio telefonico con il presidente del Consiglio Ue Herman van Rompuy.
L’AGENDA – I due partiti principali, Pd e Pdl, si sono impegnati a sostenere l’esecutivo Monti e saranno ricevuti per ultimi martedì mattina. Al termine delle consultazioni – la chiusura sarà martedì alle 15 con le parti sociali – Monti metterà a punto la lista dei ministri da portare a Giorgio Napolitano. «La mia previsione – ha detto il presidente della Camera Gianfranco Fini – è che il governo nascerà entro venerdì e riceverà la fiducia da entrambi i rami del Parlamento».
LA LEGGE ELETTORALE – Con le dimissioni di Silvio Berlusconi e l’incarico a Monti si apre una partita delicatissima, tutta da giocare. «Se si coglie l’occasione per mettere mano a riforme significative, il ruolo della politica ne sarà rilanciato», ha affermato Massimo D’Alema, sottolineando la necessità, accanto alle riforme economiche, di una nuova legge elettorale. Tema toccato anche da Fini: «Da gennaio il tema della legge elettorale torna ad essere centrale nel dibattito politico» visto che ci sarà la sentenza della Corte costituzionale sul quesito referendario.
IMPRESE E SINDACATI – «Ora i partiti pensino soprattutto al bene del Paese, quindi si abbassino i toni», è l’appello della presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, convinta dell’importanza che «questo governo nasca presto e metta mano alle riforme fondamentali per tornare a crescere». La leader Cgil, Susanna Camusso, dal canto suo ribadisce il suo «no» alla reintroduzione dell’Ici ed elenca le proposte che il sindacato farà a Monti: «Una patrimoniale sulle grandi ricchezze, agire sulle rendite finanziarie e sui grandi immobili e le seconde case». Infine una puntualizzazione della leader della Cgil: «Ai governi tecnici, ai governi d’emergenza, ai governi su Marte diciamo con chiarezza: noi l’art.18 non lo cancelleremo mai, perché è un legge a scopo deterrente».
La cronaca della giornata
14.53 Antonione: Monti vuole anche ministri politici – Mario Monti vuole una “rappresentanza politica ai massimi livelli” del governo il che significa anche a livello di ministri. Lo ha detto Roberto Antonione, del gruppo dei Liberali per l’Italia, al termine del colloquio con il presidente del Consiglio incaricato.
14.29 Telefonata Van Rompuy-Monti – Il presidente del Consiglio Ue Herman van Rompuy ha avuto una conversazione telefonica con il premier incaricato Mario Monti. Lo riferiscono i suoi collaboratori.
14.17 Passera: “Uniti per sostenere nuova fase” – “Oggi inizia una nuova fase del nostro Paese, tutti si devono sentire uniti e responsabilizzati per sostenere questa nuova fase”. Lo afferma il consigliere delegato di Intesa SanPaolo, Corrado Passera, aggiungendo che “quello che sta facendo Napolitano deve funzionare”. “Non siamo ancora fuori dalla crisi ma ce la faremo: l’Italia e le imprese italiane possono crescere. Intanto mettiamo sul tavolo di Monti questo contributo”, conclude.
14.10 Bossi sente Monti: “All’opposizione” – Umberto Bossi ha contattato telefonicamente Mario Monti. Nel colloquio “cordiale e collaborativo” Bossi ha confermato l’indisponibilità della Lega Nord a votare la fiducia al futuro governo e la disponibilità a valutare caso per caso i singoli provvedimenti proposti. Ne dà notizia un comunicato.
14.05 Alemanno apre a Fini: “Auspico ricomposizione centrodestra” – “Auspico che ci sia una grande ricomposizione del centrodestra attraverso il Pdl mettendo insieme tutti quelli che si sentono alternativi alla sinistra”. Così il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, ha risposto a chi gli chiedeva se fosse possibile immaginare un ritorno ad un’unione con Gianfranco Fini.
Per Alemanno quello di ricompattare il Pdl è “un auspicio che non può non essere positivo”.
Alemanno ha poi criticato il Carroccio: “Non è più possibile che la Lega si caratterizzi come un partito avverso a Roma e al Sud: se questo atteggiamento continuerà è chiaro che non saranno possibili collaborazioni”.
13.58 La lettera di Barroso a Monti – “Sono certo che lei saprà affrontare con successo le difficoltà economica che l’Italia attraversa in questo momento, affinché il paese possa al più presto tornare ad essere il grande protagonista dell’Europa comunitaria che e’ sempre stata nel passato”. Così José Manuel Barroso, presidente della Commissione Europa, in una lettera inviata a Mario Monti.
13.31 Discussione su politici nel governo – A proposito della presenza di politici nel futuro governo, il presidente del Consiglio incaricato Mario Monti “ha detto che c’è una discussione in corso”. Così Arturo Iannaccone, di Noi Sud, al termine del colloquio con Monti nell’ambito delle consultazioni avviate a palazzo Giustiniani.
13.13 Di Pietro: “Colpire capitali scudati” – Da Pescara il leader dell’Idv torna chede “che si metta un contributo di solidarietà dal 5 al 7 per cento sui patrimoni scudati e che la Svizzera realizzi anche con l’Italia la convenzione realizzata un paio di mesi fa con la Germania”
13.09 La diagnosi dell’Europa non cambia – Il premier incaricato Mario Monti “è stato molto chiaro da subito nel mettere l’accento sull’equilibrio fra consolidamento fiscale e riforme strutturali”: lo ha detto il portavoce del Commissario Rehn, Amadeu Altafaj Tardio, che ha però aggiunto, la “diagnosi” della Commissione europea “sullo stato dell’economia italiana non cambia perché c’é una nuova amministrazione”.
12.53 Monti al telefono con Barroso – Questa mattina il presidente della Commissione Ue Jose’ Manuel Barroso ha parlato al telefono con il premier incaricato Mario Monti. Barroso, come ha detto la portavoce Pia Ahrenkilde Hansen, si trovava al momento della telefonata a Parigi.
12.50 Nucara: “Monti ha parlato di molti sacrifici” – Il presidente del Consiglio incaricato ha parlato “di un programma importante con molti sacrifici”, sottolineando però che questi sacrifici saranno “accompagnati” da interventi sulla crescita. Lo ha detto Francesco Nucara, del Pri, dopo il colloquio con Mario Monti a Palazzo Giustiniani. Nucara ha aggiunto che “il premier incaricato ci ha detto che vorrebbe i politici al governo però da quello che ho capito io i problemi non saranno superati”.
12.41 Tabellini: “Auguri a Monti” – “Auguri al neo senatore Monti di un lavoro importante e veloce sui problemi del Paese”. Sono gli auguri del rettore della Bocconi Guido Tabellini (dato come possibile responsabile dell’Economia in un futuro esecutivo) che non ha invece voluto aggiungere altro su un suo possibile coinvolgimento nella squadra di Governo
12.33 Cicchitto: “Essenziale il programma” – Fabrizio Cicchitto considera “essenziale” per la nascita del governo di Mario Monti il tema del programma. “Non vorremmo in una situazione cosi difficile e delicata che l’evocazione di slogan classisti sia dal punto di vista fiscale sia dal punto di vista delle relazioni industriali non costituisca un magari involontario incentivo ad allontanare dall’Italia redditi e investimenti”.
12.29 Liberaldemocratici: “Governo tecnico con impronta politica” – “Siamo rassicurati dall’apprendere che sarà un governo di tecnici in cui sarà importante la collaborazione col mondo politico”. Lo dice Daniela Melchiorre (Liberaldemocratici) al termine dell’incontro con il premier incaricato Mario Monti. Non si è parlato però, ha precisato, di possibili ingressi di politici nel nuovo esecutivo.
12.12 Di Pietro: “Chiederemo a Monti squadra e programma” – Il leader dell’Idv ha detto che lui non si vede “proprio nelle riunioni di maggioranza con quelli del centrodestra nécredo che ci possono essere riunioni di maggioranza tra Cicchitto e Bersani. Mi parrebbe contro natura. Di Pietro ha poi spiegato che chiederà a Monti “di dirci qual è la sua squadra, qual è il suo programma, in quanto tempo intende realizzarlo, se intende consentire che a legge elettorale avvenuta o a referendum effettuato riconsegni l’attività di governo alla fase democratica, del Paese cioé alle elezioni”, considerato che le elezioni rappresentano la priorità dell’Idv.
12.07 Camusso: “Donne nel governo Monti” – La leader della Cgil ha ribadito: “Sulle liste dei futuri ministri che girano in queste ore “bisogna essere rispettosi di quanto detto dal presidente della Repubblica Napolitano e dal presidente incaricato, ossia che sono liste di fantasia. Non mi esprimo sul totonomi, certo sarebbe un segnale estremamente negativo avere un governo di soli uomini, e solo della cintura milanese”.
11.50 Camusso: “Serve una patrimoniale” – “Al presidente Monti sottolineeremo che le ricette finora presentate non sono utili e ascolteremo cosa ci dirà. L’Italia ha bisogno di un’altra politica economica che si basi sull’equità sociale e bisogna partire dalla redistribuzione fiscale, da una patrimoniale sulle grandi ricchezze”. Lo ha detto la leader Cgil, Susanna Camusso.
11.30 Marcegaglia: “Politici abbassino i toni” – “I partiti pensino soprattutto al bene del Paese, quindi si abbassino i toni”. Lo afferma il presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, parlando dell’incarico a Mario Monti e aggiungendo che “è molto importante che questo governo nasca presto e metta mano alle riforme fondamentali per tornare a crescere”.
11.20 Napolitano: “Crisi delicatissima e cruciale” – In Italia si è aperta una “delicatissima e cruciale crisi di governo”. Così il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, in un messaggio ai vertici del Programma alimentare mondiale, spiega la sua assenza dali lavori del Consiglio Esecutivo del Pam. La crisi, spiega il Capo dello Stato, “mi impegna in modo tale da impedirmi di essere questa mattina con voi”.
11.13 Asta record per i Btp, tasso mai così alto dal 1997 – Il tesoro ha collocato 3 miliardi di euro in Btp sul mercato. Alta la domanda da parte degli investitori, ma il tasso, 6.29%, è stato il più alto dal 1997
11.00 Capezzone: “Vedremo se si festeggerà Ici e patrimoniale” – “Viste le indiscrezioni di stampa di oggi, attendo con ansia feste di piazza e caroselli per la possibile reintroduzione dell’Ici, la tassa più odiosa di tutte, quella sulla casa, e per l’avvento della patrimoniale, doppia, secondo alcuni giornali”. Così Daniele Capezzone, portavoce PdL.
10. 45 Al via le consultazioni – Sono iniziate a Palazzo Giustiniani le consultazioni del premier incaricato Mario Monti per la formazione del nuovo Esecutivo. Il primo incontro è con la rappresentanza parlamentare Minoranze linguistiche-Valle d’Aosta.
10.30 Casini: “Non vedo grande futuro politico per Berlusconi” – Silvio Berlusconi “è un uomo tenace” ma “personalmente non credo possa avere un grande futuro politico”. Lo afferma il leader dell’Udc Pier Ferdinando Casini intervistato a Mattino 5. “Da come affronteremo la crisi si delineereanno le future alleanze”, ha detto ancora.
9.40 Bonino: “Tecnici utili, ma serve sostegno Parlamento” – “Non credo ai governi tecnici, nel senso che ci vuole comunque un grande sostegno parlamentare”. Lo ha detto a SkyTG24 Mattina il Vicepresidente del Senato Emma Bonino. “Credo che i tecnici sono sempre utilissimi – ha aggiunto Bonino – ma a mio avviso è necessario che le forze politiche si impegnino direttamente in prima persona e ci mettano la faccia per il futuro, per la speranza di questo paese, per le nuove generazioni”
9.30 Fini: “Governo entro venerdì” – “Credo che il governo Monti nascerà ed entro venerdì, avrà ricevuto la fiducia in entrambi i rami del Parlamento”. Lo afferma il presidente della Camera Gianfranco Fini a Gr Parlamento.
Consultazioni, Silvano Moffa per Popolo e Territorio
Redazione Online