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Olgiata, Reyes condannato a 16 anni

IL DELITTO. L’accusa aveva chiesto l’ergastolo per l’ex domestico per l’uccisione della contessa Filo Della Torre nel 1991

ROMA – L’ex domestico filippino Manuel Winston Reyes, reo confesso dell’omicidio di Alberica Filo della Torre, uccisa il 10 luglio del 1991 nella sua villa dell’Olgiata a Roma, è stato condannato a 16 anni di carcere. Per Manuel Winston Reyes la richiesta del pm Francesca Loy era stata ergastolo. La condanna a 16 anni di reclusione è stata inflitta a Reyes per il solo omicidio della contessa Alberica Filo della Torre. Il gup Massimo Di Lauro ha infatti dichiarato la prescrizione dell’altro reato contestato al filippino, cioè quello di rapina. Alla lettura della sentenza, l’uomo non ha fatto alcun commento con i suoi difensori e ha lasciato il palazzo di giustizia in manette scortato da due agenti di polizia penitenziaria.

LA FAMIGLIA MATTEI – Neanche i familiari della vittima, il marito Pietro Mattei e i figli Manfredi e Domitilla, hanno voluto rilasciare dichiarazioni ai giornalisti alla fine dell’udienza. Ha parlato l’avvocato Giuseppe Marazzita. «A nome della famiglia Mattei intendo esprimere soddisfazione perché finalmente un giudice ha posto una verità definitiva su questa tragica vicenda. Esprimo, però, stupore per una certa mitezza della condanna, in buona parte dipesa dalla scelta del rito abbreviato (che comporta uno sconto di pena pari a un terzo, ndr). A tal proposito faccio notare la sproporzione tra i 20 anni di sofferenza subiti dalla famiglia Mattei e i 16 anni inflitti all’imputato. Concludo sottolineando che c’è molta amarezza per il fatto che le negligenze dei precedenti pm e investigatori hanno portato alla prescrizione del reato di rapina».

SENTENZA GIUSTA – «Una sentenza giusta»Walter Biscotti e Nicodemo Gentile, legali di Winston Manuel Reyes, commentano la sentenza. «Con questa decisione il giudice – proseguono – ha riconosciuto le nostre argomentazioni difensive e riteniamo che la condotta del nostro assistito sia stata valutata in modo positivo visto che il gup gli ha riconosciuto le attenuanti generiche. Fin dall’inizio di questa vicenda i familiari di Winston hanno avuto piena fiducia nella giustizia italiana e ora sono pronti a sostenere il loro congiunto in questa difficile fase».

LA CONFESSIONE – Reyes era stato arresto lo scorso 29 marzo, incastrato dall’esame del Dna. In carcere ha poi confessato. «Sono stato io, sono stato io a uccidere la contessa . Io avevo bisogno di lavorare – si è sfogato con il magistrato, spiegando il movente -, dovevo lavorare, ero stato cacciato e avevo bisogno di soldi. Non c’entrano niente i gioielli della contessa. Io non ho rubato nulla». Quella mattina del 10 luglio del ’91, Reyes si presentò alla villa dell’Olgiata per parlare con Alberica Filo Della Torre: «Per farmi coraggio – ha spiegato – avevo bevuto un bicchiere di whisky. Ricordo che passai dal garage e la vidi in casa. Andammo in camera da letto dove ci fu una discussione. Di quel giorno non ricordo molto altro, se non che presi uno zoccolo. Scappai passando da una porta finestra e attraversando il tetto».Il peso del delitto, disse, lo ha sempre accompagnato: «Ho chiamato mia figlia con il nome di Alberica per espiare la colpa – ha rivelato il filippino -. A mia moglie raccontai del delitto, ma lei non mi ha mai creduto. Adesso sono pronto a scontare la pena, è giusto che lo faccia, voglio cominciare ad avere una vita normale». L’uomo ha ripetuto di essere «sinceramente pentito» di quello che ha fatto e di sentirsi ora «liberato».

Redazione online

Olgiata, Reyes condannato a 16 anniultima modifica: 2011-11-14T16:46:01+01:00da
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