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Governo, il Pdl apre: «Si va verso il buon esito». Monti al Quirinale, forse scioglie la riserva

Fanno discutere le parole di Bocchino al Corriere: pronti a futura alleanza con Pd. Sostegno deciso del Pd ad un esecutivo tecnico. Polemica tra Capezzone e i finiani: «Rischiano di far saltare tutto»

ROMA – Il governo Monti ha sempre più possibilità di essere varato. Confermato il sostegno pieno da parte del Pd, peraltro scontato, anche il Pdl ha aperto più di uno spiraglio all’esecutivo tecnico guidato dall’ex rettore della Bocconi. Al termine delle consultazioni a Palazzo Giustiniani il segretario Angelino Alfano ha parlato di un «buon esito» sgombrando così le nubi di un possibile precipitare della situazione che una presa di posizione del portavoce Daniele Capezzone – diramata proprio in concomitanza con il faccia a faccia tra la delegazione pidiellina e il presidente incaricato – avevano lasciato intendere. Monti ha dunque terminato i faccia a faccia con le forze politiche. Le consultazioni proseguiranno nel pomeriggio con le parti sociali, il Forum dei giovani e la rappresentanza istituzionale delle donne, anche se questi sono incontri consultivi, funzionali alla messa a punto del programma, e non politici. Il professore dovrebbe dunque avere già il quadro completo della situazione e gli elementi per sciogliere la riserva con cui aveva accettato l’incarico dal presidente Napolitano. Il capo dello Stato e il premier designato si sono visti al Quirinale per una colazione di lavoro durata più di un’ora. Al termine dell’incontro, sono riprese le consultazioni tra l’economista e le parti sociali a Palazzo Giustiniani. Intanto, si continua a guarda con apprensione ai mercati. Piazza Affari, in territorio negativo in apertura, ha recuperato dopo il via libera a Monti delle due principali forze parlamentari. E anche lo spread. dopo un nuovo record sopra quota 530 punti base, è tornato a raffreddarsi.

LE POSIZIONI – Sia il Pd che il Pdl già alla vigilia dell’incontro con il premier in pectore avevano dato in linea di massima il loro benestare alla nascita del nuovo governo. Ma il Pdl è alle prese con un fronte di scontenti al proprio interno e con il diniego avanzato dallo stesso Monti ad una serie di richieste sin qui avanzate dal partito del Cavaliere. La durata in carica, ad esempio, che per il centrodestra dovrebbe essere limitata alla sola messa in atto dei provvedimenti previsti dalla ormai nota lettera della Bce, mentre l’economista ha puntualizzato che, ottenuta la fiducia, si porrà come orizzonte temporale la conclusione regolare della legislatura, ovvero la primavera 2013. E a creare subbuglio c’è la dichiarazione di Italo Bocchino che sul Corriere di oggi non ha escluso l’eventualità di un’alleanza futura con il Pd «che preveda Monti come candidato a palazzo Chigi». Una boutade che ha causato oggi la reazione del partito del premier: secondo il portavoce Daniele Capezzone in questo modo «il tentativo Monti viene messo irresponsabilmente a rischio». Per i pidiellini, insomma, «mentre il Capo dello Stato cerca di condurre in porto una delicata intesa politica, mentre il Pdl e il centrodestra hanno agito e agiscono con massima responsabilità, c’è – di tutta evidenza – chi gioca allo sfascio». E Guido Crosetto: «Peccato che questo disegno, a quanto mi risulta, sia escluso dalla stessa impostazione del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in base alla quale nessuno dei componenti del nuovo governo sarà candidato alle prossime elezioni. Ci aspettiamo che il premier incaricato, Mario Monti, escluda senza equivoci questa voce». Controreplica di Bocchino: «Il Pdl anzichè agitarsi dinanzi a una provocazione farebbe bene ad essere forza politica responsabile e a sostenere senza se e senza ma il governo Monti, ponendo fine ai troppi distinguo con cui cerca un viottolo che lo porti al voto». Ma lo stesso leader di Fli, Gianfranco Fini, avrebbe bollato come «errore» l’uscita del suo «colonnello».

«VERSO BUON ESITO» – Il segretario del Pdl, Angelino Alfano, al termine delle consultazioni ha poi detto di ritenere che «il tentativo del professor Monti sia destinato al buon esito». Alfano ha poi puntualizzato che «gli impegni assunti con l’Europa costituiscono il caposaldo del nostro sostegno». Il leader pidiellino non ha voluto aggiungere altro e non ha risposto alle domande dei giornalisti presenti nella sala stampa di Palazzo Giustiniani. Al termine del confronto la delegazione ha raggiunto Berlusconi e lo stato maggiore pidiellino a Palazzo Grazioli dove è in corso un vertice del partito.

«MONTI VADA AVANTI» – Anche il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, era stato di poche parole: «Abbiamo incoraggiato il professor Monti a proseguire con determinazione. E non abbiamo messo un termine al governo», aveva detto al termine del faccia a faccia con il presidente incaricato. Il leader democratico conferma dunque la linea di pieno sostegno all’ex rettore della Bocconi, sottolineando la richiesta di un governo eminentemente tecnico che possa raccogliere il maggiore consenso possibile. «Abbiamo dato conferma dell’intenzione di metterci a sostegno di un governo autorevole di caratura tecnica – ha puntualizzato Bersani – , non per sostenere meno ma meglio e consegnare alla politica il compito di un impegno convinto e organizzare un percorso per costruire qualche urgente riforma». Fonti parlamentari avevano poi lasciato intedere che il Pd avrebbedato il via libera all’ingresso nell’esecutivo di Gianni Letta e Giuliano Amato, due figure tecniche ma al tempo stesso politiche, visti i trascorsi di entrambi. Circostanza, questa, poi però smentita dall’ufficio stampa di Bersani.

CONVOCAZIONE «A DOMICILIO» – La Camera nel frattempo resta «convocata a domicilio», secondo la formula di prassi: i lavori sono sospesi fino al voto di fiducia che verrà chiesto dal presidente incaricato al termine delle consultazioni con i gruppi politici e le forze sociali, se questi si chiuderanno con un sostanziale via libera alla formazione del nuovo governo. La convocazione, in ogni caso e salvo sorprese, dovrebbe avvenire presumibilmente entro venerdì e nell’attesa non ci saranno sedute delle commissioni permanenti.

15.06 Finito incontro al Colle – E’ terminato al Quirinale il colloquio fra il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ed il presidente del Consiglio incaricato Mario Monti. L’incontro è durato circa novanta minuti, al termine nessuna dichiarazione.

15.00 Van Rompuy: “Ok a Monti ma è niente senza maggioranza”- Il premier incaricato Mario Monti è “una persona brillante, ma questo non significa niente se non ha una maggioranza in Parlamento che lo sostiene”: così il presidente Ue Herman Van Rompuy, a Bruxelles, durante una conferenza al Lisbon council.

14:55 Imprese: sostegno forte e convinto a Monti –
Le associazioni delle imprese, con una posizione comune, garantiscono “forte sostegno, un appoggio forte e convinto”al presidente del Consiglio incaricato Mario Monti, al quale indicheranno “l’urgenza dei tempi, la necessità di essere rapidi”. Lo ha indicato il presidente di turno di Rete Imprese Italia, Ivan Malavasi, dopo un incontro informale tra tutte le associazioni del mondo imprenditoriale, da Confindustria a Abi, Ania, Rete Imprese e alleanza Coop.


14.47 Piazza Affari gira in positivo – – Piazza Affari si è portata in territorio positivo grazie soprattutto alla spinta dei titoli bancari: in un clima comunque ancora incerto l’indice Ftse Mib segna una crescita dello 0,38%, l’Ftse All Share un aumento

dello 0,27%. Ancora negative le altre Borse europee .

14.00 Cota:  “Alleanza con il Pdl? Si vedrà” – “Le alleanze validate e scelte dagli elettori andranno avanti, per quanto riguarda la Regione che io governo non ci saranno problemi. La Lega mostra tutta la sua coerenza e affidabilità. I governi vanno eletti, non imposti. Per quanto riguarda le prossime scadenze, si vedrà” ha detto il governatore del Piemonte, Roberto Cota, intervistato al Tg1.

13.53 Monti va da Napolitano –
Il presidente del consiglio incaricato, Mario Monti, è salito al Quirinale per incontrare il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.


13.49 Fini critica la provocazione di Bocchino –
Gianfranco Fini ha criticato l’uscita di Italo Bocchino che in un’intervista questa mattina ha parlato di una possibile candidatura di Mario Monti alle prossime elezioni. “La provocazione di Bocchino è stata un errore”, ha detto il presidente della Camera ai suoi. Del resto proprio ieri, in un’intervista alla radio, Fini aveva esplicitamente detto che il governo Monti nasce non per vincere le elezioni ma per affrontare una grave emergenza.

13.40 Di Pietro: “Prima si fa e meglio è” – “Con il dramma economico che c’è prima si fa un nuovo governo meglio è. Ogni persona di responsabilità deve consentire che il governo Monti si installi” lo ha detto il leader dell’Idv, Antonio Di Pietro intervistato dal Tg1.

13.33 Alfano da Berlusconi –
Segretario del Pdl, Angelino Alfano, ed i capigruppo alla Camera e al Senato Fabrizio Cicchitto e Maurizio Gasparri hanno raggiunto da pochi minuti Palazzo Grazioli al termine dell’incontro con Mario Monti. Alla riunione sono presenti anche i coordinatori del Pdl Denis Verdini e Ignazio La Russa, e il vice capo gruppo al Senato Gaetano Quagliariello. In mattinata il premier uscente ha incontrato il senatore Antonio Angelucci e il sottosegretario Carlo Giovanardi.

13.08 Van Rompuy: “Per l’Italia è il momento della verità” –“Per l’Italia è ora il momento della verità”. E’ quanto ha affermato il presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy in un intervento a Bruxelles.

13.05 Bersani al Quirinale – Il segretario del Pd Pierluigi Bersani, dopo l’incontro con il premier incaricato Mario Monti, è salito al Quirinale per riferire dell’andamento del colloquio. Il Pd conferma il suo pieno e convinto appoggio al nuove esecutivo ma conferma il no all’ingresso di politici nella squadra e si mostra molto preoccupato per l’allungamento dei tempi nella formazione del governo soprattutto in considerazione dell’andamento dei mercati finanziari. Dal colloquio con Monti gli esponenti Pd avevano tratto l’impressione che il professor intendesse insistere sui nomi di Gianni Letta e Giuliano Amato, ma per il Pd il no ai politici è rimasto inalterato.

13.00 Il Pd smentisce il suo via libera a Letta e Amato nell’esecutivo – Questa la nota:”Il Partito democratico sostiene pienamente il governo Monti ma smentisce nel modo più netto la notizia appena uscita e diffusa dalle agenzie di stampa secondo la quale il PD avrebbe dato il via libera all’ingresso di Gianni Letta e Giuliano Amato”.

12.55 Alfano: “Penso che il tentativo di Monti avrà buon esito” –
La delegazione Pdl guidata dal segretario Alfano è appena uscita dal colloquio con il premier incaricato Monti. Per Alfano, “il tentativo dell’economista avrà buon esito”.


12.45 Pd: Via lilbera ad Amato e Gianni Letta
– Via libera dal Pd all’ingresso di Gianni Letta e Giuliano Amato nel governo Monti. E’ quanto si apprende da fonti parlamentari al termine della consultazione che il premier incaricato ha avuto con la delegazione dei democrats, guidata dea Pier Luigi Bersani.

12.36 Referendari chiedono incontro a Monti – Il presidente del Comitato referendario per i collegi uninominali Andrea Morrone ha inviato una lettera a Mario Monti che ha ricevuto l’incarico di formare un nuovo governo. Morrone, a nome di tutto il Comitato, ha rivolto a Monti la richiesta di un incontro in queste ore in cui sta prendendo forma un nuovo esecutivo e in cui il senatore è impegnato a definire il programma di governo.

12.24 L’Europa: “Aspettiamo di lavorare con Monti” – “La palla è nel campo di Monti, spetta a lui giocarsela”, la Commissione “aspetta di lavorare con lui e la sua squadra”. Lo ha affermato il portavoce del commissario Ue agli affari economici e monetari Olli Rehn.

12.20 Consulente della Merkel: “Italia vicino rischio sistema” – La situazione del debito italiana “sta diventando davvero seria, credo che ci stiamo avvicinando ad una sorta di crisi sistemica che ricorda il 2008”. L’allarme arriva da Peter Bofinger, uno dei ‘saggi’ consulenti del cancelliere tedesco Angela Merkel, in un’intervista a Bloomberg Television.

12.10 Spread tocca 530 punti – Si allarga ancora il premio di rendimento dei Btp italiani rispetto al bund: lo spread decennale ha toccato i 530 punti.

12.00 Tremonti: “Ho interrotto ogni attività politico-istituzionale” – “Un minuto dopo le dimissioni dal Governo ho interrotto ogni tipo di attività politica tanto istituzionale quanto personale. Non un atto, non una parola”. E’ quanto precisa in una nota il ministro dell’Economia uscente Giulio Tremonti che precisa “riprenderò a parlare ed agire quando ne sarà il tempo. Non ora”.

11.39 Spread oltre 520 punti – Il premio di rendimento del Btp decennale rispetto al bund tedesco è volato oltre 520 punti.

11:45 Bocchino: “Il Pdl appoggi Monti” – “Il Pdl anziché agitarsi dinanzi a una provocazione farebbe bene ad essere forza politica responsabile e a sostenere senza se e senza ma il governo Monti” la replica di Bocchino alle critiche.

11.35 Crosetto: “Monti smentisca Fli” – “Come al solito, c’è chi anziché al bene generale pensa solo al proprio orticello e spera di  ricostruirsi uno spazietto. E’ il caso del Fli e di Bocchino che pur di sperare in un ruolo futuro, ipotizzano di colorare Monti e metterlo a capo, alle prossime elezioni, di un’ammucchiata di centrosinistra”. Così il sottosegretario alla Difesa, Guido Crosetto. “Peccato – aggiunge – che questo disegno, a quanto mi risulta, sia escluso dalla stessa impostazione del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in base alla quale nessuno dei componenti del nuovo governo sarà candidato alle prossime elezioni. Ci aspettiamo che il premier incaricato, Mario Monti, escluda senza equivoci questa voce”.

11.30 Tasso Bpt decennali al 7% – Il tasso pagato dai Btp decennali con scadenza settembre 2021 è risalito alla soglia d’allarme del 7%.

11.00 Pdl contro Fli – All’intenzione di candidare Monti alla guida di una coalizione Pd-Terzo Polo affermata da Italo Bocchino sul Corriere della Sera, rispondiamo “con chiarezza che il tentativo Monti viene messo irresponsabilmente a rischio”. Lo dice a nome del partito il portavoce del Pdl, Daniele Capezzone, denunciando che Fli “gioca allo sfascio”.

10.45 Napolitano: “Giorni così complessi e impegnativi” – “Giorni così complessi e impegnativi” così il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, definisce il momento attuale. “Nonostante siano giorni così complessi e impegnativi quelli che stiamo vivendo ho voluto confermare questo appuntamento pubblico al Quirinale con ‘i nuovi italiani'” ha detto nel corso di un incontro al Colle.

10. 30 Bersani: “Legge elettorale e tagli alla politica” – “Noi diamo pieno e convinto sostegno ad un governo di autorevole e forte caratura tecnica e non per sostenere meno ma meglio Mario Monti”. Così il segretario del Pd Bersani dopo l’incontro con Monti. “Non abbiamo messo termini al governo” ha aggiunto. Bersani ha inoltre riferito di avere indicato la riforma elettorale, la riduzione del numero dei parlamentari, le riforme costituzionali e
istituzionali” come i temi sui quali le forze politiche dovranno esercitarsi anche per
affrontare la crisi”.

9.30 Al via le consultazioni – Sono ripartite con il gruppo parlamentare del Pd le consultazioni del premier designato Mario Monti.

9.00 Borsa in rosso – Dopo la giornata negativa di lunedì, avvio di seduta in calo per Piazza Affari. Male anche lo spread tra Btp e Bund tedeschi, che arriva a quota 516 punti.

Al. S.

Governo, il Pdl apre: «Si va verso il buon esito». Monti al Quirinale, forse scioglie la riservaultima modifica: 2011-11-15T15:59:05+01:00da
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