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Monti chiede la fiducia alla Camera

Test parlamentare per il nuovo governo. Giovedì l’ampio sì del Senato. Entro ora di pranzo il voto a Montecitorio. Napoli: «Berlusconi non interverrà». SEGUI LA DIRETTA VIDEO

ROMA – Il primo test parlamentare è stato un successo. Il nuovo governo formato da Mario Montiha incassato al Senato 281 sì su 306 votanti (un record per l’insediamento di un esecutivo nella storia della Repubblica) e si appresta a bissare il risultato alla Camera. Dalle 10 è in corso il dibattito sulle comunicazioni del governo.

IL DIBATTITO – Il primo a prendere la parola è stato Dario Franceschini. Il capogruppo dei deputati del Pd ha voluto ringraziare il neo-presidente del Consiglio augurandosi che il suo mandato duri «fino alla fine della legislatura». «Grazie – ha affermato Franceschini – per aver messo la sua credibilità internazionale e le sue competenze al servizio del paese. Ci ricorda tanto Ciampi che si assunse l’onere di mettere a disposizione la sua credibilità internazionale per far uscire l’Italia da un momento di crisi». «l’Italia ha bisogno di una legge del buon esempio», ha voluto specificare il capogruppo Idv Massimo Donadi, mentre la Lega con Pierguido Vanalli ha ribadito il suo «no» al governo Monti.

«L’EX PREMIER NON PARLA» – Alle 12 è prevista la replica del premier Monti e a seguire, e fino alle 14, le dichiarazioni di voto dei gruppi. Per il Pdl avrebbe dovuto parlare Silvio Berlusconi, come lo stesso Cavaliere ha annunciato giovedì. In mattinata però il deputato Osvaldo Napoli ha annunciato al Tgcom24 che parlerà Fabrizio Cicchitto e che la dichiarazione di voto verrà fatta da Angelino Alfano, «mentre Berlusconi non parlerà». «Nelle parole di Monti ho visto passione civile e orgoglio italiano, la voglia di unire equità e crescita», ha detto Pier Luigi Bersani commentando il discorso di Monti al Senato. Il segretario dei democratici, come il Cavaliere, interverrà a Montecitorio durante il dibattito sulla fiducia.

I SALUTI, LA FASCIA NERA, GLI APPUNTI – «Traffico» di saluti ai banchi del governo e qualche nota di colore durante la seduta. Domenico Scilipoti si è presentato a Montecitorio con una vistosa fascia nera al braccio. Molti deputati si sono avvicinati ai collega per chiedere il perché di quella fascia. Scilipoti non ha risposto ma ha consegnato a tutti un volantino che riproduce un manifesto mortuario in è rappresentata una croce nera con sotto scritto «oggi è morta la democrazia parlamentare. Il popolo Sovrano ne da il triste annuncio al Paese». Durante la discussione, il premier Molti ha mostrato molta attenzione e ha preso appunti, probabilmente per prepararsi alla replica.

«NON SIAMO I POTERI FORTI» – Giovedì al Senato Monti ha ottenuto una larga maggioranza su un programma ambizioso e articolato, annunciando numerose misure su temi quali Ici, pensioni, lavoro. Lega a parte, ha avuto il sostegno di tutti i partiti. In Aula Monti ha anche respinto l’accusa di essere a capo di un «governo dei poteri forti» servitore della multinazionali e compiacente con l’asse franco-tedesco. «Restiamo uniti o falliremo», l’appello del neo-premier a tutte le forze politiche.

INCONTRO CON IL PAPA – Primo incontro tra il nuovo capo del governo e il Pontefice venerdì mattina all’aeroporto romano di Fiumiicono. Monti ha accolto Benedetto XVI direttamente sotto la scaletta dell’elicottero con cui il Papa è arrivato alle 8.42 dal Vaticano. Una lunga stretta di mano e uno scambio di saluti ha suggellato l’incontro, particolarmente cordiale. Il nuovo presidente del Consiglio ha poi accompagnato il Santo Padre fino alla scaletta dell’aereo, un Airbus A330 dell’Alitalia, che lo condurrà in Benin. I due hanno camminato fianco a fianco, parlando fra loro per tutto il tragitto. Entrambi, poi, si sono rivolti verso i numerosi reporter e operatori presenti per la foto di rito. Benedetto XVI e il capo del governo si sono fermati qualche secondo in posa per consentire alle telecamere di riprendere l’incontro.

MARTEDÌ A BRUXELLES – Martedì prossimo il premier sarà a Bruxelles per presentare il suo piano di riforme al presidente del Consiglio Europeo, Herman Van Rompuy.

Redazione Online

Monti chiede la fiducia alla Cameraultima modifica: 2011-11-18T11:08:41+01:00da
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