Bruxelles: «Senza risposte convincenti alla crisi, le prospettive peggioreranno». La Cancelliera al Bundestag: «Eurobond riduttivi. Con la socializzazione del debito non si risolve il problema». Avanti al parlamento europeo l’attacco del deputato britannico ed euroscettico Nigel Farage.
BERLINO – Senza risposte «convincenti» alla crisi dell’Eurozona, le prospettive economiche sono destinate a «peggiorare rapidamente» in tutta l’Ue. Questo l’allarme lanciato dalla Commissione europea nella bozza del rapporto 2012 sulla crescita che sarà esaminato e approvato oggi. A cui risponde la Germania proponendo la sua soluzione: la nascita del governo economico dell’Eurozona.
L’AVVERTIMENTO – I Paesi che beneficiano di programmi di assistenza finanziaria, quelli sotto stretto scrutinio da parte dei mercati e quelli in procedura di deficit eccessivo – si legge nel documento della Commissione- dovranno continuare a puntare al raggiungimento degli obiettivi di bilancio concordati nonostante possibili cambiamenti delle condizioni macroeconomiche. Eventuali, limitate, revisioni al ribasso delle prospettive, avverte Bruxelles, non dovranno tradursi in ritardi nelle azioni di risanamento.
MERKEL – Se da un lato, come detto, la Commissione europea rilancia l’allarme sullo stato di salute dell’economia Ue, dall’altro la Germania ripropone la propria ricetta per risolvere la crisi, vale a dire la creazione di un vero e proprio governo dell’economia europea. Serve un cambiamento dei trattati europei, «un primo passo che vada nella direzione di un’Unione fiscale» ha detto la cancelliera tedesca Angela Merkel a Berlino, in un intervento al Bundestag. Per la Cancelliera «È straordinariamente riduttivo che la Commissione Ue suggerisca gli Eurobond. Con la socializzazione del debito non si risolve il problema. La Bce non può stampare moneta per salvare l’euro, e i Paesi in difficoltà dovranno rispettare gli obiettivi fissati per il risanamento dei loro conti pubblici». «Se vogliamo recuperare la fiducia dobbiamo farlo attraverso dei cambiamenti introdotti a livello di trattati, di diritto, in modo da vincolarci – ha continuato la Merkel -. E questo è il primo passo verso un’unione fiscale e un edificio politico, che contempli un’armonizzazione fra competenze nazionali». «Per questa ragione mi sono schierata per un patto Europlus in modo da poter parlare di diritto del lavoro, di pensioni, e un sistema uniforme per le tasse», ha spiegato. «E per questo motivo – ha concluso – ho sancito con il presidente Sarkozy che per il 2013 Francia e Germania presentino una normativa fiscale comune per le imprese. Questo servirà a dare il buon esempio all’Eurozona. Diversamente non può funzionare».
BRUXELLES – «Avete deciso che Berlusconi dovesse andarsene. Così è stato sostituito da signor Monti, un ex commissario europeo, un “fratello architetto” di questo euro-disastro e un uomo che non era nemmeno un membro del Parlamento. Sta diventando una storia alla Agatha Christie, in cui stiamo cercando di capire chi sarà la prossima persona ad essere fatta fuori». Gira in Rete da qualche giorno – scatenando polemiche – l’attacco all’Ue dell’eurodeputato Nigel Farage, leader dell’UK Independence Party, formazione della destra conservatrice ed euroscettica. Il video è stato censurato da tutte le Tv italiane e per questo io lo metto in bella mostra per farvi vedere come usano il loro potere chi è oggi al potere. É una vergogna, chi elegge certa gente dovrebbe andare al rogo.
STORACE – Tra chi ha contribuito a diffondere le parole di Farage c’è Francesco Storace, leader italiano de La Destra, che martedì ha anche attaccato i media italiani: «Perchè censurano il coraggio? È incredibile che non ci sia spazio per la denuncia pronunciata in pieno Parlamento europeo da un deputato inglese, Nigel Farage, che non ha avuto timori nel denunciare il fallimento dell’Euro e i complotti contro i governi di Grecia e Italia. Stamane (ieri mattina, ndr) pubblico sul mio blog e su tutte le mie pagine Facebook il video dell’intervento censurato dal giornalismo italiano, quello impegnato ad esaltare il prof Monti e i suoi banchieri di governo».