L’UDIENZA. Ammessa una lista di 214 testi: tra gli altri Clooney e Canalis
LE RICHIESTE DELLA DIFESA – Nell’elenco presentato dagli avvocati dell’ex premier, oltre ai parlamentari del Pdl Paolo Bonaiuti, Valentino Valentini e Maria Rosaria Rossi, sono stati convocati come testi Elisabetta Canalis e George Clooney, le showgirl Aida Yespica e Belen Rodriguez e la conduttrice televisiva Barbara D’Urso. Le ministre Gelmini e Carfagna sono state citate in merito alla loro partecipazione a «cene-serate presso la residenza di Arcore di Berlusconi e sulle modalità di svolgimento di tale eventi conviviali» e anche circa le «modalità e tempi» nei quali avevano conosciuto Karima El Mahroug e su dove si trovassero e come abbiano trascorso la serata del 14 febbraio 2010 quando, secondo l’accusa, per la prima volta Ruby partecipò a una festa a villa San Martino. Clooney, in particolare, sarebbe rimasto stupefatto per esser stato chiamato a testimoniare. «Stranissimo. Ho incontrato Berlusconi solo una volta ed era per ottenere aiuti per il Darfur», ha detto l’attore americano secondo quanto ha riferito il suo agente Stan Rosenfield.
IL RUOLO DI RONALDO – Cristiano Ronaldo è stato invece citato sul banco dei testimoni per sondare l’attendibilità di Ruby. La marocchina aveva infatti raccontato di aver trascorso una notte con la stella del Real Madrid, che per l’incomodo le pagò 4.000 euro in contanti.
NON AMMESSI I TABULATI – I giudici della quinta sezione penale di Milano si sono espressi anche a proposito degli atti probatori presentati dall’accusa. E non hanno ammesso i tabulati relativi alle chiamate che Berlusconi fece al capo di gabinetto della questura Pietro Ostuni la notte tra il 27 e il 28 maggio 2010. In quell’occasione il Cavaliere chiese a Ostuni che Ruby, fermata per furto, fosse consegnata alla consigliera regionale Pdl Nicole Minetti e non inviata a una comunità. Berlusconi aveva motivato la richiesta dicendo che la ragazza, allora minorenne, era la nipote dell’ex presidente egiziano Mubarak. Il collegio presieduto da Giulia Turri ha invece disposto la trascrizione di tutte le intercettazioni disposte dalla procura e chiesto una perizia sulle chiamate effettuate ai numeri di emergenza 112, 113 e 118 la sera tra il 27 e il 28 maggio 2010.