Spread in calo. Il Ftse Mib sale del 2,3%. In forte rialzo i titoli bancari
LE BANCHE – A Milano rimbalzano le banche: Unicredit sale del 4,6%, Ubi del 5,5% e Intesa Sanpaolo del 5%. Quest’ultima nell’attesa della nomina del nuovo amministratore delegato che sostituirà Corrado Passera, diventato ministro. Ed ancora, Banca Mps sale del 2,7%, Bper dell’1% e Bpm del 2,4%. Banco Popolare, infine, segna un progresso del 2,8%. Corrono le Fiat (+4,3%), dopo i pesanti scivoloni delle ultime sedute. Fiat industrial, che aveva già imboccato la strada del rialzo ieri, guadagna il 3,9%. Si sono inoltre impennate le Mediolanum (+5%). Tra le azioni fuori dal paniere principale, volano del 15% le Zucchi nel penultimo giorno di aumento di capitale. Nel resto d’Europa rimbalzano le azioni di Commerzbank (+7,35%), a due giorni dal tracollo del 15% innescato dai timori di aumento di capitale.
LO SPREAD – Il rendimento del Btp a 10 anni risale al 7% e il differenziale con il Bund si riavvicina a 480 punti base (478,1). Stabili tassi e spread di Spagna e Francia: il rendimento dei Bonos spagnoli è al 6,57% con lo spread a 435 punti e il tasso degli Oat francesi è al 3,63% con la forbice rispetto al Bund a 142,2 punti.
BTP DAY – Intanto Borsa Italiana aderisce all’iniziativa promossa da Abi e dai principali istituti bancari italiani e partecipa al Btp Day del prossimo 28 novembre. Per l’intera giornata la società non applicherà alle banche e agli intermediari partecipanti all’iniziativa alcuna commissione di negoziazione per le operazioni di acquisto dei titoli di stato italiani in «conto terzi» effettuate sul Mot. «Riteniamo importante dare il nostro contributo alla riuscita di questa iniziativa congiunta che ha l’obiettivo di sostenere e rafforzare la fiducia degli investitori privati in una fase delicata per la nostra economia» ha commentato Raffaele Jerusalmi, amministratore delegato di Borsa Italiana.