Informati Subito

Iran, irruzione nell’ambasciata britannica

Decine di studenti sono entrati nella sede diplomatica. la polizia li ha respinti. Sassi e molotov contro il compound. Liberati sei ostaggi. Il governo inglese: «Anche altri Paesi impongano sanzioni»

TEHERAN (IRAN) – Si alza la tensione in Iran. L’ambasciata britannica a Teheran è sotto assedio. In pomeriggio decine di studenti sono entrati nella sede diplomatica distruggendo l’edificio con sassi e molotov. L’intervento della polizia ha riportato la calma. Ma i manifestanti hanno provato più volte a entrare. Quindi le forze dell’ordine hanno usato gas lacrimogeni per cercare di disperdere la folla davanti ai cancelli dell’ambasciata. L’irruzione è avvenuta al termine di un sit-in di protesta davanti alla sede diplomatica britannica. Nel mirino le nuove sanzioni portate avanti da Gran Bretagna, Stati Uniti e Canada. L’attacco è stato trasmesso in diretta dalla televisione di Stato, che ha mostrato l’immagine di un giovane che stringe tra le mani i resti di un ritratto della regina Elisabetta II strappato dal muro. Dura la reazione del governo inglese. «È uno scandalo». Il ministro degli Esteri William Hague dice di aspettarsi che «anche altri Paesi impongano le sanzioni». E la Gran Bretagna «Prenderà seri provvedimenti». Londra ha avvisato tutti i concittadini in Iran di «non uscire di casa».

LA MANIFESTAZIONE– «È un covo di spie», dicono i ragazzi davanti alla sede diplomatica. Le stesse parole usate nel 1979 quando un gruppo di studenti (tra questi anche l’attuale presidente Ahmandinejad) avevano occupato l’ambasciata americana prendendo in ostaggio 52 diplomatici. E così in centinaia sono entrate nell’ambasciata. I giovani hanno saccheggiato gli uffici, gettando pile di fogli fuori dalle finestre, tra cui documenti riservati. Si sono scontrati con la polizia che è entrata nella sede diplomatica. I dipendenti dell’ambasciata sono scappati da un’uscita secondaria. Non è chiaro se l’ambasciatore fosse presente al momento dell’assalto.

IL GIALLO DEGLI OSTAGGI– Secondo l’agenzia Mehr, sei diplomatici sarebbero stati presi in ostaggio dai manifestanti. I sei sarebbero stati liberati dalla polizia. E anzi, è stata rimossa dal sito dell’agenzia. Secondo l’Irna, invece, centinaia di persone hanno preso d’assalto anche la residenza dell’ambasciatore inglese a nord della capitale.

LA LEGGE– Il presidio è stato organizzato anche per esprimere sostegno al recente disegno di legge parlamentare che abbassa il livello dei rapporti tra il ministero degli Esteri iraniano e il Foreign Office britannico. In base al disegno di legge, i rapporti tra Teheran e Londra saranno ridotti al livello di incaricati d’affari e per questo l’ambasciatore britannico avrà due settimane di tempo per lasciare l’Iran.

LE REAZIONI- Il Ministro degli Esteri, Giulio Terzi condanna la vicenda. «È assolutamente intollerabile quanto sta accadendo al compound dell’ Ambasciata britannica a Teheran». Ed esprime la massima solidarietà «al governo britannico». Posizione condivisa con il collega francese Alain Juppè. «La Francia ritiene che le autorità iraniane siano responsabili della sicurezza e dell’integrità di tutte le missioni diplomatiche a Teheran». Alle loro voci si aggiunge quella del ministero degli Esteri russo, esprimendo «il suo sostegno ai diplomatici britannici» e ha detto di «auspicare che le autorità iraniane adottino tutte le misure necessarie per ristabilire l’ordine senza indugi».

Redazione Online

Iran, irruzione nell’ambasciata britannicaultima modifica: 2011-11-29T17:33:12+01:00da
Reposta per primo quest’articolo