Palermo. Università, 32 sotto inchiesta tra impiegati e laureati
LA PRESUNTA TRUFFA – Gli studenti con l’aiuto di persone che lavoravano negli uffici amministrativi dell’ateneo, avrebbero fatto figurare come sostenuti esami in realtà mai affrontati. Il sospetto è che dietro ci sia un giro di denaro. In ogni caso, le lauree sono da considerarsi a rischio. L’indagine va avanti da un anno. Fu il rettore Roberto Lagalla a denunciare per primo le irregolarità, dopo che una laureanda fu scoperta poco prima della discussione della tesi, perché non erano stati trovati riscontri cartacei al superamento degli esami. Un’impiegata era stata licenziata, altri due erano stati sospesi. La «centrale» di questa mini-organizzazione fu individuata nella facoltà di Economia. Dopo l’ateneo si è mossa la Procura. Recentemente gli indagati hanno ricevuto un avviso di proroga delle indagini. E con quest’atto sono venuti a conoscenza dell’inchiesta.
IL FRATELLO DI ANGELINO – Sul sito del fratello di Angelino non compare il titolo di studio. Ma l’agrigentino Alessandro Alfano da gennaio è segretario generale della Camera di commercio di Trapani. Una carriera di funzionario cominciata nel 2006, quando ancora non era laureato, con la nomina a segretario di Unioncamere Sicilia. Il coronamento ai lunghi anni di studio è poi giunto nel 2009, con la laurea in Economia, quando il giovane aveva ormai compiuto 34 anni. Il titolo di studio gli è poi servito per un ulteriore scatto di carriera. Da segretario di Unioncamere, a segretario generale della Camera di Commercio di Trapani, incarico raggiunto dopo aver vinto un concorso.