GIORNATA 14. La Fiorentina schianta la Roma. Crolla l’Inter coi friulani. Bene il Napoli, 4-1 al Lecce e Milan, vittorioso a Genova.
MILANO – Con la vittoria del Milan per 2-0 nell’anticipo di venerdì contro il Genoa a Marassi, la squadra di Allegri era volata in vetta alla classifica, poi raggiunta dall’Udinese che, in uno dei due anticipi del sabato, aveva fermato la risalita dell’Inter, battuta a San Siro da un gol di Isla (il Napoli aveva invece servito un poker al Lecce, battuto 4-2). Tutti aspettavano la risposta della Juventus, che è puntualmente arrivata: 2-0 al Cesena e Vecchia signora nuovamente in testa alla classifica, con 29 punti, contro i 27 di Milan e Udinese. Nel posticipo di lunedì, La Lazio, liquidando la pratica Novara per 3-0, chiude la lunga giornata e si tiene saldamente al quarto posto.
La foto postata da Alex Del Piero su Facebook dopo le cure per la botta |
JUVENTUS-CESENA 2-0 – La vittoria sul Cesena non è stata comunque così semplice come si poteva pensare: i due gol infatti sono venuti solo nella ripresa (Marchisio e rigore di Vidal), anche se il Cesena non aveva fatto vedere granché. Non indifferente, certo, l’assenza di Pirlo (squalificato), sostituito da Pazienza. Per il resto dopo la brutta prestazione di Napoli, Conte rinnova la fiducia a Bonucci, schierato al fianco di Barzagli con Chiellini sulla sinistra e Lichtsteiner dall’altra parte. Per la Vecchia Signora due occasioni nella prima mezz’ora con Matri e Vucinic, e ritmo molto alto. Dalle parti di Buffon è calma piatta, mentre Antonioli deve sempre tenere la guardia alta: bravo l’espertissimo portiere sulla botta di Vucinic e sulla successiva ribattuta di Pepe. Fuori Matri, dentro Quagliarella. Ma è Pepe a sprecare (9′ s.t.) sul perfetto cross di Chiellini e poi si fa male Vucinic: è il momento di Del Piero, accolto dall’ovazione dello Juventus Stadium. La partita diventa un monologo Juve: ci provano anche Quagliarella e Pazienza, senza fortuna. E poca fortuna anche per Del Piero: colpito da Marco Rossi al sopracciglio, il capitano lascia il campo in barella (per lui 8 punti di sutura). È a quel punto che la Juve subisce il primo pericolo dell’incontro: lo porta Martinho, velocissimo su Lichtsteiner ma Buffon risponde bene. Ma quando il Cesena sembra aver imbrigliato gli attacchi dei padroni di casa, la Juve passa. È il 27′: Marchisio, servito da Vidal, fa fuori Rodriguez e batte Antonioli col sinistro. Arrigoni si gioca le carte Eder e Candreva per Malonga e Martinho, ma la Juve chiude i conti al 38′ grazie a un rigore per fallo di Antonioli (espulso) su Giaccherini. Il portiere tocca nettamente prima il pallone, ma l’arbitro e il guardalinee non cambiano decisione. Dal dischetto il cileno spiazza Rodriguez, portiere d’emergenza perché Arrigoni aveva appena completato i cambi.
FIORENTINA-ROMA 3-0 – L’altra notizia della domenica è il crollo della Roma a Firenze. Tre i gol presi dalla Fiorentina rigenerata da Delio Rossi, ma tre anche gli espulsi per i giallorossi che lunedì 12 dicembre dovranno giocare contro la Juve all’Olimpico. Per Delio Rossi è il primo successo sulla panchina della Fiorentina (gol di Jovetic, su rigore, Gamberini e Silva ancora su rigore). Per i giallorossi è la seconda sconfitta di fila in trasferta, dopo quella di Udine. Con Burdisso, Borini, Pizarro, Kjaer, Rosi e Borriello in infermeria e Osvaldo in punizione per la famosa lite con Lamela, Luis Enrique cambia ancora formazione, rispolverando Cicinho in difesa e Perrotta a centrocampo e facendo accomodare Totti in panchina. I giallorossi partono bene, ma al 15′ cambia tutto: Jovetic salta in area Juan, poi si strattona con il brasiliano cadendo in area. L’arbitro Damato non ha dubbi: rigore ed espulsione. La Roma continua a giocare, ma al 44′ arriva il raddoppio viola su calcio d’angolo. Nella ripresa i giallorossi faticano a produrre gioco e l’espulsione di Gago, al 31′ per doppia ammonizione, chiude la gara. Al 40′ Bojan para inspiegabilmente sulla linea un’incornata di Nastasic (forse destinata a uscire sul fondo). Jovetic lascia la battuta del penalty a Silva, che realizza così la sua prima rete con i viola per il 3-0 conclusivo.
INTER BUIO PESTO – In uno dei due anticipi del sabato, l’Udinese espugna San Siro, condanna l’Inter a spegnere ogni velleità di rimonta-scudetto e, in attesa della Juve, vola in testa alla classifica al fianco del Milan. L’ennesima impresa della squadra di Guidolin porta la firma di Isla, suo il gol che decide una partita con un finale rovente: due rigori falliti (prima Di Natale e poi Pazzini) e due espulsi (Zanetti e Ferronetti). Successo meritato per i friulani, poca cosa l’Inter che ha il problema del gol e non solo. Ranieri sceglie il 4-4-2 e due centravanti puri: Milito e Pazzini. Alvarez e il giovane Faraoni, al debutto da titolare, gli esterni di centrocampo. Guidolin risponde con il solito 3-5-1-1 e sceglie Torje come trequartista con Floro Flores in panchina. Ritmi lenti, la partita prova a farla l’Inter, Milito ha una gran voglia di gol e all’8′ ci prova da una posizione impossibile. Friulani minacciosi in contropiede, Torje dimostra di avere tecnica e personalità e si fa vedere in due occasioni. Il carattere non manca neanche a Faraoni che gioca un buon primo tempo tra colpi di tacco e cross di prima intenzione sempre efficaci. Ci provano Milito e Thiago Motta (nel finale rischia su un mani in area giudicato involontario), ma senza fortuna. Si va negli spogliatoi sullo 0-0. Nella ripresa Udinese più propositiva, anche grazie alla crescita di Di Natale. Ranieri si gioca la carta Zarate (fuori Faraoni), Guidolin inserisce Floro Flores ed è la mossa giusta. Al 28′, dopo una bella azione avviata da Armero e proseguita da Di Natale, l’ex Genoa serve Isla che con il piatto destro batte Julio Cesar: Udinese in vantaggio. Poi finale incredibile: Zanetti atterra Armero in area, espulsione e rigore. Batte Di Natale, miracolo di Julio Cesar. Al 44′ è Pazzini a sbagliare il rigore dell’1-1 calciando altissimo, poi si fa espellere Ferronetti. Finisce 0-1, Udinese in testa col Milan, Inter a -13.
NAPOLI FORZA 4 – Nell’altra partita del sabato sera, il Napoli archivia la pratica Lecce senza grandi sforzi e, quel che conta, risparmiando le energie a qualche titolare (Campagnaro, Cannavaro, Gargano, Hamsik) in vista della fondamentale partita di Champions League di mercoledì prossimo a Villarreal. Il Lecce imbriglia gli avversari solo per 25 minuti. Poi ci pensa un devastante Lavezzi, con un’irresistibile azione, a scardinare la difesa ospite. I salentini sono costretti a rischiare di più e le ripartenze del Napoli fanno scempio del Lecce. Raddoppia Cavani, imbeccato da Pandev. Triplica Dzemaili, autore della miglior partita da quando indossa la maglia azzurra. Nella ripresa i salentini accorciano le distanze, dopo soli 8 minuti, con un bel gol del giovane Muriel. Gli ospiti accentuano la loro spinta offensiva ma il Napoli riesce a ridurre al minimo i rischi, anche se resta il dubbio su un rigore non concesso al 30′ dall’arbitro Romeo per un intervento di Dossena su Corvia. Nel finale la squadra di Mazzarri trova ancora il gol con Cavani. Negli ultimi secondi i pugliesi trovano il secondo gol su azione da calcio d’angolo con Corvia.
CATANIA-CAGLIARI 0-1 – Nell’anticipo di mezzogiorno, il campionato scopre Victor Ibarbo: il colombiano, 21 anni, alla prima stagione in Italia, segna il suo primo gol dopo 12 partite. E che gol. Recupera palla sulla linea di fondo, brucia tre avversari, compreso il portiere del Catania Andujar e segna il gol vittoria per i sardi in trasferta al Massimino.
LE ALTRE – Il Bologna superato il Siena, per 1-0, ottenendo il secondo successo stagionale casalingo e raggiungendo gli ospiti in classifica, a quota 14 punti. Decisivo il gol di Marco Di Vaio: Diamanti, appena dentro l’area, serve di tacco un pallone splendido per l’attaccante, che segna con un preciso diagonale di destro. Finisce invece 0-0 Chievo-Atalanta, partita che non ha troppo entusiasmato.
PARMA-PALERMO 0-0 – Fino all’ultimo sembrava non si dovesse giocare: una fittissima nebbia ha avvolto il Tardini prima dell’inizio del posticipo tra Parma e Palermo. Il match si è disputato comunque: nonostante la scarsa visibilità, le due squadre si sono affrontate a visto aperto, con un Giovinco particolarmente vivace che ha preso anche un palo.
LAZIO-NOVARA 3-0 – E la Lazio, col posticipo di lunedì, chiude questa lunga giornata-spezzatino. Dopo la riconciliazione tra Cissé e la curva nord (erano volati insulti su twitter qualche giorno fa), i biancocelesti hanno facilmente ragione del malconcio Novara. Apre le marcature il difensore Biava, chiude la partita l’eterno Tommaso Rocchi con una doppietta. E la Lazio si attesta saldamente al quarto posto con 25 punti.
Serie A 2011/2012
14 ˆ GIORNATA ven 02-dic | Inizio | Arbitro | Stadio | ||
---|---|---|---|---|---|
genoa | milan | 0-2 | 20:45 | domenico celi | luigi ferraris |
inter | udinese | 0-1 | 20:45 | andrea gervasoni | giuseppe meazza |
napoli | lecce | 4-2 | 20:45 | andrea romeo | san paolo |
catania | cagliari | 0-1 | 12:30 | mauro bergonzi | angelo massimino |
bologna | siena | 1-0 | 15:00 | paolo silvio mazzoleni | renato dall’ara |
chievo | atalanta | 0-0 | 15:00 | riccardo pinzani | marc’antonio bentegodi |
fiorentina | roma | 3-0 | 15:00 | antonio damato | artemio franchi |
juventus | cesena | 2-0 | 15:00 | daniele doveri | juventus arena |
parma | palermo | dom 04-dic | 20:45 | luca banti | ennio tardini |
lazio | novara | lun 05-dic | 20:45 | gabriele gava | olimpico |
CLASSIFICA SERIEA/RISULTATI_CLASSIFICHE 2011/2012
PARTITE | RETI | RIGORI | |||||||||||||||||||||||
Squadre | Pt |
C | F | T | C | F | T | RF | RC | ||||||||||||||||
G | V | N | P | G | V | N | P | G | V | N | P | M.I. | R | S | R | S | R | S | T | R | T | R | |||
juventus | 29 | 7 | 5 | 2 | 0 | 6 | 3 | 3 | 0 | 13 | 8 | 5 | 0 | 2 | 16 | 5 | 8 | 5 | 24 | 10 | 1 | 1 | 2 | 1 | |
milan | 27 | 7 | 5 | 2 | 0 | 6 | 3 | 1 | 2 | 13 | 8 | 3 | 2 | 0 | 19 | 4 | 10 | 10 | 29 | 14 | 3 | 3 | 1 | 1 | |
udinese | 27 | 6 | 6 | 0 | 0 | 7 | 2 | 3 | 2 | 13 | 8 | 3 | 2 | 2 | 12 | 1 | 4 | 5 | 16 | 6 | 3 | 2 | 2 | 1 | |
lazio | 25 | 6 | 2 | 2 | 2 | 6 | 4 | 2 | 0 | 12 | 6 | 4 | 2 | -2 | 5 | 5 | 11 | 4 | 16 | 9 | 0 | 0 | 0 | 0 | |
napoli | 20 | 7 | 3 | 3 | 1 | 6 | 2 | 2 | 2 | 13 | 5 | 5 | 3 | -7 | 13 | 8 | 8 | 5 | 21 | 13 | 2 | 0 | 0 | 0 | |
palermo | 20 | 6 | 6 | 0 | 0 | 6 | 0 | 1 | 5 | 12 | 6 | 1 | 5 | -5 | 16 | 6 | 0 | 9 | 16 | 15 | 2 | 2 | 1 | 1 | |
cagliari | 17 | 6 | 1 | 4 | 1 | 7 | 3 | 1 | 3 | 13 | 4 | 5 | 4 | -8 | 3 | 5 | 9 | 8 | 12 | 13 | 2 | 2 | 1 | 1 | |
roma | 17 | 6 | 3 | 1 | 2 | 7 | 2 | 1 | 4 | 13 | 5 | 2 | 6 | -8 | 10 | 8 | 5 | 9 | 15 | 17 | 0 | 0 | 3 | 3 | |
catania | 17 | 7 | 3 | 2 | 2 | 6 | 1 | 3 | 2 | 13 | 4 | 5 | 4 | -10 | 7 | 6 | 7 | 13 | 14 | 19 | 3 | 2 | 3 | 3 | |
fiorentina | 16 | 7 | 4 | 2 | 1 | 6 | 0 | 2 | 4 | 13 | 4 | 4 | 5 | -11 | 12 | 4 | 1 | 7 | 13 | 11 | 2 | 2 | 1 | 1 | |
chievo | 16 | 7 | 3 | 3 | 1 | 6 | 1 | 1 | 4 | 13 | 4 | 4 | 5 | -11 | 6 | 4 | 4 | 12 | 10 | 16 | 2 | 1 | 3 | 1 | |
atalanta | 15 | 6 | 3 | 3 | 0 | 7 | 2 | 3 | 2 | 13 | 5 | 6 | 2 | -4 | 6 | 3 | 10 | 12 | 16 | 15 | 3 | 2 | 2 | 2 | |
genoa | 15 | 6 | 3 | 2 | 1 | 6 | 1 | 1 | 4 | 12 | 4 | 3 | 5 | -9 | 8 | 5 | 6 | 11 | 14 | 16 | 1 | 1 | 4 | 3 | |
parma | 16 | 6 | 4 | 0 | 2 | 6 | 1 | 0 | 5 | 12 | 5 | 0 | 7 | -9 | 10 | 5 | 5 | 15 | 15 | 20 | 4 | 3 | 1 | 1 | |
siena | 14 | 6 | 3 | 1 | 2 | 7 | 0 | 4 | 3 | 13 | 3 | 5 | 5 | -11 | 11 | 5 | 3 | 7 | 14 | 12 | 1 | 1 | 2 | 2 | |
inter | 14 | 6 | 2 | 1 | 3 | 6 | 2 | 1 | 3 | 12 | 4 | 2 | 6 | -10 | 4 | 7 | 10 | 11 | 14 | 18 | 3 | 2 | 6 | 3 | |
bologna | 14 | 6 | 2 | 0 | 4 | 7 | 2 | 2 | 3 | 13 | 4 | 2 | 7 | -11 | 5 | 9 | 6 | 9 | 11 | 18 | 1 | 1 | 1 | 1 | |
novara | 10 | 6 | 2 | 2 | 2 | 6 | 0 | 2 | 4 | 12 | 2 | 4 | 6 | -14 | 9 | 10 | 5 | 11 | 14 | 21 | 3 | 3 | 0 | 0 | |
cesena | 9 | 7 | 1 | 3 | 3 | 6 | 1 | 0 | 5 | 13 | 2 | 3 | 8 | -18 | 5 | 7 | 1 | 8 | 6 | 15 | 3 | 2 | 5 | 4 | |
lecce | 8 | 6 | 0 | 1 | 5 | 7 | 2 | 1 | 4 | 13 | 2 | 2 | 9 | -17 | 5 | 12 | 6 | 11 | 11 | 23 | 1 | 1 | 3 | 3 |
C=Casa T=Totale M.I.=Media inglese R=Gol fatti S=Gol subiti RF=Rigori a favore RC=Rigori contro
CLASSIFICA MARCATORI SERIE A 2011/2012 | |
---|---|
10 | denis g. |
9 | di natale a. |
8 | ibrahimovic z. |
7 | cavani e. giovinco s. |
6 | jovetic s. klose m. marchisio c. matri a. |
5 | calaio’ e. nocerino a. osvaldo d. palacio r. rigoni m. |
4 | miccoli f. moralez m. pepe s. |
3 | bergessio g. boateng k. bojan p. cerci a. conti d. destro m. di vaio m. hamsik m. hernandez a. hernanes a. isla m. lavezzi e. milito d. moscardelli d. mutu a. pellissier s. ramirez g. |
2 | acquafresca r. almiron s. basta d. cambiasso e. campagnaro h. cassano a. d’agostino g. giacomazzi g. grossmuller c. ilicic j. kucka j. larrivey j. lodi f. lulic s. maggio c. maxi lopez g. morimoto t. motta t. pandev g. pinilla m. robinho r. sculli g. veloso m. vidal a. vucinic m. zahavi e. |
1 | aquilani a. barrientos p. benatia m. bertolacci a. bertolo n. biabiany j. biondini d. bolzoni f. bonucci l. borini f. burdisso n. candreva a. caracciolo a. castaignos l. cigarini l. cisse’ d. constant k. corvia d. coutinho p. cuadrado j. de rossi d. delvecchio g. diamanti a. domizzi m. dzemaili b. el kabir m. el shaarawi s. estigarribia m. forlan d. gago f. gamberini a. gazzi a. gemiti g. gilardino a. gobbi m. gomez a. gonzalez p. guana r. ibarbo v. jankovic b. jeda j. krasic m. lamela e. lazzari a. legrottaglie n. lichtsteiner s. loria s. lucarelli a. lucio f. maicon d. marchese g. marianini f. mascara g. meggiorini r. mesbah d. mesto g. migliaccio g. modesto f. morrone s. muriel l. nainggolan r. nene’ a. nesta a. oddo m. paci m. paletta g. paloschi a. parolo m. pato a. pazzini g. pjanic m. porcari f. portanova d. ribeiro t. rigoni l. rocchi t. rossi m. rubino r. sammarco p. schelotto e. seedorf c. silva s. silvestre m. simplicio f. sneijder w. strasser r. thereau c. thiago silva e. valdes j. vitiello r. yepes m. zambrotta g. |
Redazione Online