«Cattiva decisione, così rischiamo l’isolamento». Il vice premier, leader dei liberaldemocratici, boccia la scelta di non aderire alla riforma dei Trattati dell’Unione
LONDRA – Lo strappo britannico a Bruxelles rischia di trasformarsi in una profonda spaccatura all’interno del governo Cameron. In una intervista, Nick Clegg si è definito «amaramente deluso» dal premier inglese. Più esplicitamente, il domenicale Independent ha riferito che il numero due dell’esecutivo britannico, leader dei liberaldemocratici, è «furioso» con David Cameron per la scelta di non aderire alla riforma dei Trattati Ue, come faranno tutti gli altri Paesi dell’Unione (eccetto la Gran Bretagna, appunto).
«NOI FUORI DALL’EUROPA? PIGMEI» – Londra ha posto il veto al nuovo patto Ue e Clegg ha bacchettato Cameron, parlando di «cattiva decisione». Il Regno Unito, è la convinzione del vice premier, rischia ora l’isolamento in Europa. «Non è il caso di indire in Gran Bretagna un referendum sull’Ue», ma Londra deve «riannodare i fili con l’Europa», ha detto Clegg, intervenendo ad una trasmissione televisiva della Bbc. Una Gran Bretagna «fuori dall’Europa – secondo il numero due del governo inglese – sarebbe considerata irrilevante da Washington e un pigmeo nel mondo, mentre voglio che resti alta e guidi il mondo».