Uno dei responsabili si sarebbe suicidato. uno è stato catturato, un terzo è in fuga. Almeno una decina i feriti. Un’evasione all’origine dell’attentato
LIEGI (BELGIO) – Due persone sono state uccise e una quindicina di feriti nel pieno centro di Liegi, in Belgio, dove alcuni individui – tre, secondo le prime ricostruzioni – hanno lanciato granate sparando sulla folla nella centralissima Place Saint-Lambert di Liegi, che in questi giorni ospita un tradizionale mercatino di Natale. Un bambino di due anni è ricoverato in condizioni critiche, «fra la vita e la morte». All’origine della sparatoria sarebbe stato un tentativo d’evasione dal Palazzo di giustizia di Liegi situato sulla piazza. Lo riferiscono fonti citate dai media belgi, secondo cui tre uomini avrebbero tentato di liberare un quarto uomo dal palazzo. Non sarebbe la prima volta che tentativi di evasione vengono realizzati a Liegi.
L’ATTENTATO – L’edizione online del giornale belga Le Soir riporta che intorno alle 12,30 un uomo sulla quarantina avrebbe lanciato diversi ordigni esplosivi contro una fermata degli autobus. Una granata sarebbe stata lanciata anche contro il palazzo di Giustizia, che si trova nella piazza dove erano presenti molte persone impegnate nello shopping pre-natalizio. Subito dopo si sono sentite quattro deflagrazioni oltre che raffiche d’arma da fuoco. Uno dei responsabili dell’attentato si sarebbe suicidato con un colpo alla testa; un suo complice sarebbe già stato arrestato e il terzo è ancora in fuga. Il teatro della strage è stato sigillato dalle forze dell’ordine ed elicotteri della polizia sorvolano la città. Place Saint-Lambert è un crocevia molto affollato: ogni giorno passano dalla piazza circa 1.800 autobus diretti verso il centro della città e le vie dello shopping.
LA RICOSTRUZIONE – Stando ai media regionali, i responsabili si erano appostati sotto la piattaforma di una panetteria («Le Point Chaud») quando hanno cominciato la loro folle azione. Sempre secondo le prime ricostruzioni – questa volta della tv privata RTL-TVI – una granata sarebbe esplosa all’interno del perimetro del palazzo di Giustizia di Liegi, e un’altra presso la fermata degli autobus. In tutto si sono sentiti deflagrare quattro ordigni dello stesso tipo, oltre a esplosioni minori e numerose raffiche d’arma da fuoco. La diretta dell’edizione online di Le Soir fa sapere che l’unico attentatore rimasto a piede libero si sarebbe nascosto proprio in prossimità del palazzo di Giustizia, da dove avrebbe continuato, sporadicamente, a sparare. L’agenzia di stampa belga ha riferito di diversi spari ancora nel primo pomeriggio, a poche centinaia di metri dalla piazza. La polizia ha evacuato la zona, dove i negozi sono stati chiusi e ha esortato i residenti a rimanere chiusi in casa. Le fonti sono discordi sulla dinamica della morte dell’attentatore: secondo alcuni si è suicidato, secondo altri media è stato abbattuto dalle forze dell’ordine. I media locali si interrogano sul movente e qualcuno ha ipotizzato che gli attentatori volessero far fuggire un detenuto dal palazzo di giustizia.