FIAT. A Pomigliano presentazione della nuova Panda
POMIGLIANO D’ARCO (NAPOLI) – Nel giorno del debutto della nuova Fiat Panda, nella fabbrica di Pomigliano, John Elkann è salito sul palco per ribadire l’impegno della famiglia all’interno del gruppo Fiat Chrysler e per sottolineare l’appoggio totale nei confronti dell’amministratore delegato Sergio Marchionne.
LE PROTESTE FUORI DAI CANCELLI – «Ribadisco qui l’impegno mio e della mia famiglia a sostenere gli sforzi di Sergio Marchionne che hanno l’obiettivo di fare Fiat-Chrysler un grande gruppo che fa grandi automobili», ha affermato Elkann. Dentro, nel cuore del catena di montaggio dello stabilimento campano ex Alfa, dove per la prima volta saranno introdotti i criteri del «World Class Manufacturing» gli applausi, fuori dai cancelli un centinaio di manifestanti della Fiom e di Slai Cobas protesta contro il «piano Marchionne». Con l’avvio delle linee di assemblaggio a Pomigliano parte un piano d’investimento da 800 milioni di euro, ha ricordato il presidente del Lingotto: «L’unico modo per realizzare investimenti è garantire le condizioni di competitività».
«ALLE PAROLE RISPONDIAMO CON I FATTI» – «Agli scettici e ai detrattori rispondiamo con i fatti: sono questi che ci consentono di assicurare alla Fiat un futuro sicuro. Solo così possiamo offrire garanzie ai lavoratori. Così Sergio Marchionne, a.d. di Fiat e Chrysler ha parlato a Pomigliano ricordando che la scelta di riportare la Panda dalla Polonia all’Italia «non è stata dettata da scelte economiche ma dal senso di responsabilità». «Sappiamo che il mondo sta guardando l’Italia con grande preoccupazione, ma non è solo un compito della politica traghettare il paese fuori dalle acque pericolose, spetta a tutti. E’ un nostro dovere privilegiare il paese dove la Fiat ha le radici, dobbiamo essere all’altezza della nostra storia».
OBIETTIVO 230 MILA AUTO NEL 2012 – Per l’anno prossimo le previsioni di vendita parlano di 230 mila unità: la Panda sarà venduta in 40 mercati e sarà affiancata dalla attuale generazione che non uscirà dal listino.