RATING. Colpiti anche altri grandi istituti di internazionali. Borse contrastate. In Italia bene i bancari
LE BORSE – Dopo un avvio in rialzo, a metà giornata, gli indici oscillano: Londra segna +0,48%, Parigi -0,05%, Francoforte -0,07%, Madrid -0,34%, Milano +0,42%. Nel corso della mattinata, gli indici hanno più volte cambiato direzione, anche perché ricorrono le «tre streghe» ovvero le scadenze tecniche di future su azioni, opzioni e indici. Piazza Affari è puntellata da alcuni titoli bancari: Banco Popolare sale di oltre il 4% nel giorno in cui l’assemblea degli obbligazionisti ha dato il via libera alle modifiche sul regolamento. Vanno bene anche le Banca Mps (+2,4%) e le Ubi (+3,9%). Dopo i recenti scivoloni, rimbalzano le Mediaset (+3,5%) e anche le Fonsai (+2,8%). Per contro vanno giù le Fiat dopo la pubblicazione dei deludenti dati sulle immatricolazioni europee. Il Lingotto ha accusato un calo delle vendite a novembre dell’11,7% contro il ribasso del mercato del 3%.
ALLARME RECESSIONE– L’altra agenzia di rating internazionale non usa mezzi termini: la recessione nell’eurozona l’anno prossimo sarà più profonda di quanto previsto finora. E sottolinea che Paesi esportatori come Germania, Austria, Olanda, Belgio e Finlandia saranno vulnerabili alla recessione.