Il pd: «l’imposta è un’invenzione dell’ex ministro della semplificazione». Calderoli: «Questione affrontata dal Parlamento padano». Udc critico. Alfano: «In questa materia non c’è obiezione»
ROMA – La Lega non vuole più pagare l’imposta da lei ideata, vale a dire l’Imu, l’imposta municipale sugli immobili che nel disegno di legge federalista leghista sarebbe andata a sostituire la vecchia Ici per la seconda casa. Così la protesta contro l’Imu, partita da alcuni sindaci del trevigiano, trova echi anche in sede nazionale. «In conseguenza della manovra vessatoria presentata dal governo Monti sono giunte all’ufficio di Presidenza del Parlamento della Padania diverse richieste da parte di sindaci, consiglieri comunali e cittadini, al fine di coordinare un’azione di protesta fiscale contro l’applicazione dell’Imu sulla prima casa» afferma infatti Roberto Calderoli, coordinatore delle segreterie della Lega Nord annunciando che le proposte saranno discusse nella riunione del 28 gennaio del Parlamento del Nord.
ALFANO – A stroncare sul nascere il sogno anti-tasse leghista ci pensa per primo l’alleato di ieri, il segretario del Pdl, Angelino Alfano, che ha respinto l’ipotesi di un’obiezione di coscienza sull’Imu. «Le obiezioni di coscienza – ha osservato – solitamente si fanno su temi di coscienza, se si apre questo principio ciascuno può scegliere un tema e fare obiezione di coscienza su tutti i temi dell’ordinamento giuridico italiano…».
CESA – «La proposta formulata da alcuni sindaci leghisti veneti di non pagare l’Imu, appoggiata da illustri esponenti del Carroccio come Maroni e Zaia, è una prova di totale irresponsabilità da parte di chi, senza rendersi conto delle difficoltá del Paese, pensa solo a raccattare consensi soffiando sul fuoco dell’esasperazione sociale. Almeno su una cosa la Lega è coerente con sè stessa: hanno preso in giro gli italiani quando erano al governo, continuano a farlo oggi che sono all’opposizione» sottolinea invece il segretario dell’Udc Lorenzo Cesa.
PD – «L’imposta municipale unica è un’invenzione dell’ex ministro Roberto Calderoli, il quale, come tutti i leghisti, ha la memoria corta» afferma invece in una nota Francesco Boccia, coordinatore delle commissioni Economiche del Pd alla Camera e membro della Bicamerale per l’attuazione del Federalismo fiscale. «Oppure da Maroni a Bossi, tutti confondono l’Imu con le quote latte evase», conclude.