L’ANNUNCIO. Il presidente della Ferrari: «Preparare una nuova stagione»
“La seconda Repubblica ha fallito”. E Luca Cordero di Montezemolo, già presidente della Ferrari, ci riprova promettendo un impegno concreto in vista delle elezioni politiche del 2013.
E’ la volta buona? Impossibile dirlo. Troppi gli annunci, continue le boutade, innumerevoli le mezze prese di posizione senza mai fare il passo definitivo, senza mai dire chiaramente, senza mai metterci la faccia.
Adesso che il governo tecnico, nato per governare l’emergenza, è destinato a durare anche oltre, il presidente della Ferrari ha tutto il tempo per tessere la rete di contatti che lo porterà alle prossime elezioni. La discesa in campo troppe volte annunciata e mai concretizzata corre il serio rischio di arenarsi definitivamente. Il “partito dei carini”, come è stato genialmente ribattezzato Maurizio Crozza, sembra già essersi ripreso dopo lo schiaffo inflitto dal premier Mario Monti. A Montezemolo non è stato infatti dato il ministero allo Sviluppo economico, sul cui scranno il professore ha preferito far sedere Corrado Passera. L’unica figura presente nell’esecutivo che potrebbe essere collegata al presidente della Ferrari è quella del sottosegretario ai Beni culturali Roberto Cecchi. Per ora c’è bisogno di tempo. Di tempo per organizzare, in vista del 2013, “l’apertura di una nuova stagione della politica italiana”. Partendo proprio da ItaliaFutura. Ed è proprio sul sito dell’associazione che Montezemolo coglie l’occasione per annunciare che “le prossime elezioni non saranno una tappa di routine, ma un appuntamento storico che dovrà aprire una nuova stagione”.
Per Montezemolo le prossime elezioni politiche saranno un appuntamento “storico”. E già a partire dal prossimo l’impegno dell’associazione sarà appunto volto a promuovere e catalizzare questa svolta. Una svolta che sarà fatta di persone e programmi. “La seconda repubblica ha fallito – denuncia Montezemolo – ostaggio di populismi di destra e sinistra, la politica ha perso progressivamente contatto con i problemi quotidiani degli italiani e con le sfide imposte da uno scenario internazionale difficile, ma anche ricco di opportunità”. In realtà il presidente della Ferrari non parla di programmi, non entra nel merito delle riforme strutturali da portare avanti, ma si limita a farsi prendere dal fuoco della “politica forte, autorevole e credibile”. Questa, insomma, la sfida che si prefigge Montezemolo: “Quando le scadenze istituzionali porteranno nuovamente i cittadini alle urne, l’offerta elettorale dovrà essere composta da una nuova leva di idee e classi dirigenti che si contenderanno il consenso democratico lasciandosi alle spalle una stagione fallimentare”. Da qui l’esigenza di rinnovare la classe dirigente tessendo, in primis, una rete regionale forte e radicata in tutta Italia.
Andrea Indini