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Per Siena e Fiorentina un punto-contentino di Natale. Milan, ri-sorpasso in vetta Un gol per tempo al Cagliari

Finisce 0-0 un brutto derby. Ma almeno non peggiora lo spirito prima della pausa natalizia. RECUPERO DELLA PRIMA GIORNATA. Vittoria (0-2) dei rossoneri al Sant’Elia con un autogol di Pisano e raddoppio di Ibrahimovic

SIENA – Zero gol e un punto a testa: chissà se la disperazione si cura anche così. La classifica di Siena e Fiorentina, impantanati in un derby di ricercata bruttezza, lascia intatte le loro possibilità di disfatta in questo campionato, però almeno non peggiora lo spirito prima della pausa natalizia. Il Siena di Sannino – allenatore fenomeno fino a un mese fa e oggi ovviamente, come si usa in Italia, ritenuto un incapace – trova un pari ossigenante dopo 4 sconfitte di fila. La Fiorentina di Rossi – sempre meno il Mandrake sognato dal popolo viola – rimane a una certa distanza dalla zona calda ed è già qualcosa. In questi tempi di crisi, conviene accontentarsi.

NULLA – Il primo tempo è di una bruttezza notevole. Il Siena, schierato dall’indemoniato Sannino (perennemente su e giù sulla linea laterale) con un 4-4-2 scolastico e senza grilli per la testa, monta la panna un po’ della Fiorentina che Delio Rossi dispone un 4-3-3 con il recuperato Montolivo in cabina (si fa per dire) di regia e Jovetic centravanti al posto del sempre più decadente Gilardino, panchinato. Per trovare qualche azione con tre passaggi di fila ci vorrebbe Csi. Tutto è approssimazione e paura, palloni a campanile e improbabili iniziative isolate, tipico di due squadre impaurite che mirano prima a non sbagliare e solo poi, molto poi, a costruire qualcosa di decente.

OCCASIONI – Nonostante questo gli episodi interessanti non mancano. Per esempio una palla gol per parte: al 28’ per il Siena (traversa di Calaiò di testa su cross di Brienza) e al 44’ per la Fiorentina (gran girata in mischia di Jovetic parata alla grande da Brkic). O per esempio le sviste dell’arbitro Banti, che comincia senza ammonire De Silvestri per un bruttissimo fallo su Destro in avvio e prosegue con fischi non sempre appropriati, graziando Nastasic per un altro fallaccio e sorvolando anche su due contatti dubbi in area viola: Destro-Behrami e De Silvestri-Brienza.

GILA – Nel secondo tempo tutte le brutture del primo rimangono. Il Siena si avvicina alla porta di Boruc un paio di volte (Brienza e Calaio: fuori), la Fiorentina impegna Brkic al 15’ (Gamberini in mischia), poi Rossi toglie l’impresentabile Cerci e inserisce Gilardino, arretrando Vargas sulla linea mediana e virando su un 3-5-1-1. Il pericolo per il Siena arriva però ancora da Gamberini di testa, nuovamente fermato da Brkic al 26’. Sembra un momento buono per la Fiorentina, ma è ancora il Siena che chiude in avanti, costruendo altre due palle gol: una con D’Agostino al 38’ e una con Calaiò al 41’. In entrambi i casi è bravo Boruc a salvare e a sigillare il derby sullo 0-0.

CAGLIARI – Il Milan passa al Sant’Elia con il classico piglio da grande ed effettua il momentaneo sorpasso sulla Juve in vetta alla classifica. I rossoneri colpiscono subito, fanno sfogare l’avversario e poi rifilano la zampata decisiva per l’undicesimo risultato utile consecutivo (9 vittorie e 2 pareggi). Il Cagliari gioca bene, copre ottimamente il campo, ma contrariamente al Milan non punge. Decidono l’autogol di Pisano, che toglie a Nocerino la gioia del settimo gol stagionale e la rete di Zlatan Ibrahimovic. Allegri conferma la difesa di Siena; in avanti la coppia Ibra-Robinho con Boateng a supporto; in panchina Pato. Ballardini deve rinunciare a Biondini squalificato e all’indisponibile Conti; Recupera Cossu, schierato nei tre di centrocampo.

LA CRONACA – Subito emozioni da ambo le parti: il Cagliari sfiora il gol al 2′ con Thiago Ribeiro, imbeccato da Cossu, che conclude sul palo esterno, ben protetto da Abbiati. Il Milan, invece, va in gol al primo tentativo: Robinho avanza sulla destra, Agazzi esce in modo avventuroso, palla in mezzo dove c’è pronto il solito Nocerino, ma l’ultimo tocco è di Pisano che infila la propria porta. Il Cagliari non si scompone e si fa apprezzare con belle giocate in velocità. Al 14′ gran bolide dalla distanza di Ekdal, ottima la risposta di Abbiati in angolo. Al 18′ ancora il portiere rossonero si oppone con una prodezza a un tito al volo di Larrivey, ma c’era anche fuorigioco. Milan in difficoltà, anche per via del pressing dei sardi. Poche, però, le conclusioni a rete di Ibarbo e compagni. Al 39′ colpo di testa di Larrivey che esce di poco alla destra di Abbiati, il primo tempo si chiude 0-1. Nella ripresa al 5′ Aquilani entra in area, i difensori del Cagliari si fermano pensando al fuorigioco e Agazzi è bravo a respingergli la conclusione. Dall’altra parte Mexes devia in angolo un bolide di Thiago Ribeiro. Al 13′ ottimo pallone di Ibrahimovic per Robinho che scarta pure il portiere ma da posizione defilata non vede la porta. Al 16′ il raddoppio con una gran giocata di Ibrahimovic che entra in area, supera Canini sullo scatto e in diagonale batte Agazzi. Lo svedese diventa capocannoniere del campionato con 11 gol (nel giorno della duecentesima partita in A). Al 35′ scambio in velocità in contropiede tra Ibra e Pato e buona uscita del portiere dei sardi sul brasiliano. Adesso si aspetta la Juve.

Alessandro Pasini  e Redazione Online

Per Siena e Fiorentina un punto-contentino di Natale. Milan, ri-sorpasso in vetta Un gol per tempo al Cagliariultima modifica: 2011-12-21T08:42:00+01:00da
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