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Siria, «uccisi 111 civili nel nordest»

SCONTRI TRA GLI OPPOSITORI E LE FORZE DI SICUREZZA DI ASSAD. «AMMAZZATI 100 DISERTORI». La denuncia dell’Osservatorio siriano dei diritti umani. In arrivo i primi ispettori della Lega araba

DAMASCO – Almeno 111 civili sono stati uccisi martedì dalle forze di sicurezza siriane a Kafrueid, nella regione d’Idleb, nel nordest della Siria, nell’ambito di scontri contro gli oppositori al presidente Assad. Lo denuncia l’Osservatorio siriano dei diritti umani. Già martedì sera, la stessa organizzazione aveva parlato di 37 morti fra i civili e di almeno 100 tra i soldati disertori, precisando però di temere un massacro nel villaggio. Si tratta del più grave bilancio dallo scorso luglio, quando ad Hama vennero uccise 139 persone. Idlib, che è vicino alla frontiera settentrionale con la Turchia, è stato recentemente teatro di duri scontri.

LEGA ARABA – Già giovedì dovrebbero arrivare in Siria i primi osservatori della Lega Araba, che vuole mettere fine a nove mesi di spargimenti di sangue. Lo ha fatto sapere il segretario generale della Lega, Nabil Elaraby. Altri 150 ispettori sono invece attesi entro fine mese. Gli attivisti però sono scettici sul reale impegno di Assad a rispettare il piano sottoscritto con la Lega Araba che, se fosse applicato, potrebbe rafforzare gli oppositori del regime. Secondo le Nazioni Unite, dal marzo scorso sono 5.000 le persone uccise nella repressione contro le proteste anti-regime.

Redazione Online

Siria, «uccisi 111 civili nel nordest»ultima modifica: 2011-12-21T12:34:41+01:00da
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