Una terza busta, indirizzata al premier monti, intercettata dalla polizia. Le due missive contenevano una polvere: come d’obbligo sono scattate le misure anti antrace
MILANO – Due buste sospette, contenenti quella che al tatto si intuiva essere una polvere sottile (e che poi si è rivelata essere innocuo zucchero a velo), sono state recapitate giovedì mattina a Milano. La prima missiva è arrivata alle 8.30 nella sede della Borsa, in piazza Affari, mentre la seconda è stata recapitata intorno alle 11 negli uffici di Equitalia, in via San Gregorio. Come d’obbligo sono scattate le misure previste quando si teme un attentato con l’antrace. I vigili del fuoco sono intervenuti in entrambi i casi, insieme con la polizia scientifica, per effettuare i controlli necessari e portar via, in contenitori sigillati, le buste ancora chiuse. In piazza Affari sono interventi due mezzi dei vigili del fuoco, oltre agli operatori specializzati del 118 e alla polizia.
IMPIEGATI IN OSPEDALE – Alcuni impiegati della Borsa sono stati fatti salire sulle ambulanze e portati all’ospedale Sacco, come da procedura, per i controlli, come anche alcune persone che si trovavano negli uffici di Equitalia. Gli impiegati, che apparivano abbastanza tranquilli e comunque non avevano aperto le buste, sono stati ben presto rassicurati dagli accertamenti sulla polvere, che si è rivelata essere zucchero a velo.
UN’ALTRA BUSTA PER MONTI – La polizia ha comunicato di aver intercettato mercoledì sera un’altra busta analoga, sempre contenente polvere, durante i controlli preventivi della corrispondenza indirizzata nell’abitazione privata del presidente del Consiglio Mario Monti a Milano. La busta non è mai stata recapitata.
Buste sospette alla Borsa e a Equitalia. Rientra allarme: è zucchero a veloultima modifica: 2011-12-22T15:11:36+01:00da
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