L’ex premier ha disertato il processo: «Ormai è diventato un orribile show». L’eroina della rivoluzione arancione era stata condannata a 7 anni per abuso d’ufficio per le forniture di gas russo
KIEV (UCRAINA) – Yulia Tymoshenko resterà in carcere. La Corte d’appello ucraina ha respinto il ricorso dell’ex primo ministro contro la condanna a sette anni di prigione inflittale lo scorso ottobre per abuso d’ufficio. L’eroina della rivoluzione arancione del 2004 è accusata di aver firmato nel 2009 accordi per le fornitura di gas russo ritenuti svantaggiosi dell’attuale governo.
«ORRIBILE SHOW» – L’ex premier aveva annunciato che avrebbe boicottato l’appello. «Guardando da dietro le sbarre l’orribile show in cui si è trasformato, ho deciso di rinunciare a ulteriori partecipazioni a questo vergognoso processo»aveva detto Tymoshenko. Lo scorso ottobre, la condanna in primo grado dell’ex premier aveva incrinato le relazioni tra Kiev e Bruxelles, al punto che lunedì scorso l’Ue ha chiaramente posto il rilascio di Tymoshenko come condizione per la sigla un accordo per la creazione di una zona di libero scambio. A preoccupare sono anche le condizioni di salute della leader della Rivoluzione arancione. «Quale le tipo di verità può esserci (…) quando sei afflitto da dolori micidiali ogni due ore, ma loro sostengono che sei la persona più sana del pianeta?», si è chiesta Tymoshenko.
IL RUOLO DI YANUKOVYCH – L’ex premier ha poi puntato il dito contro il suo avversario politico, il presidente della repubblica Viktor Yanukovych. «Le attuali autorità e il regime di Yanukovych hanno completamente distrutto il sistema giudiziario», ha detto. Da parte sua, Yanukovych ha ribadito di non aver avuto alcun ruolo nella decisione dei giudici di condannare Tymoshenko in primo grado, e di non avere intenzione di interferire nel caso.