VADO LIGURE. Brucia da ieri Vado ligure. Sei fronti di fuoco, al lavoro i vigili del Fuoco e i piloti di Canadair
SAVONA – Situazione ancora molto critica in Liguria nel comune savonese di Vado Ligure, in località Sant’Ermete, a causa dell’incendio divampato ieri che ha già bruciato oltre 200 ettari di bosco e costretto i Vigili del Fuoco a evacuare tutte le abitazioni della zona.
UN USTIONATO – Oltre 250 persone sono state evacuate e poi fatte rientrare nelle loro abitazioni. Un uomo è rimasto ustionato alle mani e al tronco nel tentativo di spegnere le fiamme. Un volontario è stato ricoverato a Savona per un principio di intossicazione. Sul posto per tutta la notte hanno operato squadre di vigili del fuoco provenienti da Genova, La Spezia, Torino e Alessandria oltre a tutte quelle del Comando savonese. Al momento sono al lavoro sette mezzi aerei, cento volontari dell’antincendio boschivo, 50 vigili del fuoco provenienti da tutta la Liguria e dal Basso Piemonte e 15 agenti della forestale. Da stamani sono di nuovo in azione cinque Canadair e due elicotteri della Regione Liguria. Altri cinque mezzi per gli interventi sono attesi da Roma. I fronti di fuoco sono sei, distanti tra loro e interessano tutte e due le vallate del Savonese. «Se il vento non aumenterà nelle prossime ore – ha detto Edoardo Mulattiero, dirigente dei Vigili del fuoco di Savona che sta coordinando gli interventi – spero di riuscire a vedere la luce in fondo al tunnel».
CHIUSE STRADE E DISCARICHE – A causa del forte fumo è stato chiuso un tratto dell’autostrada A10. Nella notte è stata infatti sospesa per sicurezza la circolazione sull’autostrada Savona-Spotorno, riaperta in mattinata. Sull’area di intervento di Canadair e elicotteri, che stanno operando fin dall’alba per spegnere l’incendio sviluppato ieri, è stata tolta l’energia elettrica consentendo così il volo in sicurezza di tutti i mezzi. I 250 sfollati, per il momento, restano nelle strutture messe a disposizione dal Comune di Vado. Chiusa anche la discarica del Boscaccio che oggi, quindi, non potrà ricevere i rifiuti dalle diverse cittadine del ponente. Almeno 200 gli ettari di vegetazione andati distrutti. Una tragedia per l’ecosistema ligure, già messo a dura prova da frane e alluvioni. L’incendio al momento è spaccato in due fronti di circa 2 chilomentri ciascuno. I mezzi aerei stanno cercando di contenere la corsa delle fiamme che hanno superato grazie al forte vento di tramonata la cresta collinare arrivando a raggiungere le alture di Quiliano.