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Arrestato l’assassino di Padre Tentorio

FILIPPINE. L’uomo, riconosciuto come il killer del sacerdote italiano ucciso in ottobre, è stato catturato insieme a un complice

ARAKAN – Due arresti per l’omicidio di padre Tentorio. Arriva la svolta nelle indagini sull’assassinio nelle Filippine di padre Fausto Tentorio, il missionario italiano da 33 anni che lavorava a fianco delle popolazioni indigene locali.

FUGA IN MOTO – Le forze dell’ordine filippine hanno arrestato il presunto assassino del missionario del Pime. Il ministro della Giustizia, Leila de Lima, ha spiegato che Jimmy Ato e suo fratello Robert, ritenuto complice dell’aggressione, sono stati arrestati dopo un breve scambio a fuoco nella loro casa di Arakan, nella provincia di Nord Cotabato, la stessa città dove fu ucciso il sacerdote italiano. Secondo il ministro, Ato è stato identificato da vari testimoni come il killer che sparò a Tentorio, di fronte alla sua parrocchia di Arakan, mentre suo fratello era l’uomo che conduceva la moto sulla quale i due fuggirono. «Al momento dell’arresto Robert Ato ha aperto il fuoco contro i nostri agenti, ma per fortuna nessuno è rimasto ferito», ha detto la De Lima. Tentorio, 59 anni, risiedeva nell’isola filippina di Mindanao dal 1978, dove era missionario per il Pontificio Istituto per le Missioni Estere (Pime). Molto impegnato a favore dei diritti degli indigeni e a difesa delle loro terre, padre Tentorio aveva ricevuto varie minacce di morte; e nel passato era già fuggito a un’imboscata tesa da un gruppo paramilitare anti-comunista. Nelle Filippine lavorano una ventina di sacerdoti del Pime, la gran parte proprio a Mindanao. Il Pime ha pagato un prezzo molto alto al proprio impegno missionario e, prima di padre Fausto Tentorio, ha visto assassinare altri due suoi sacerdoti: padre Tullio Favali, ucciso da un gruppo paramilitare nel 1985, e padre Salvador Carzedda, freddato da uomini armati a Zamboanga nel 1992.

Redazione Online

Arrestato l’assassino di Padre Tentorioultima modifica: 2011-12-29T12:36:13+01:00da
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