Il premier francese Fillon: «L’Italia sta facendo un lavoro eccezionale». Monti a Parigi: proseguiamo insieme verso la costruzione europea. E Passera: «Lavorare sul risanamento di bilancio»
PARIGI – «L’Italia lavora mano nella mano con la Francia, così come con la Germania, per proseguire insieme verso la costruzione europea»: lo ha detto il premier Mario Monti al termine di un pranzo di lavoro di un’ora e mezza a Parigi con il primo ministro francese Francois Fillon. «L’intesa tra Francia e Italia non soltanto su temi bilaterali ma, e ciò è particolarmente importante, su come costruire la costruzione europea e sulla sua governance è totale» ha sottolineato Monti uscendo dal faccia a faccia.
«LAVORO ECCEZIONALE» – Fillon, dal canto suo, ha detto di essere «molto grato al presidente Monti per il lavoro eccezionale che sta facendo per restituire valore alla costruzione europea e alla zona euro». Il premier francese ha aggiunto che «tra Francia e Italia c’è un’identità di vedute quasi totale». Monti incontrerà in giornata anche il capo dell’Eliseo, Nicolas Sarkozy.
«ATTENTI AI POPULISTI» – Anche il ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera, è a Parigi e intervenendo al convegno «Nouveau monde» ha sottolineato che «se vogliamo salvare l’Europa dobbiamo lavorare in modo coerente sul risanamento di bilancio e poi in modo integrato sulla crescita economica e l’integrazione», perché nell’Ue «ogni Paese è diverso» e deve dare il proprio contributo, come sta facendo l’Italia che rappresenta un «caso emblematico». Il ministro ha sottolineato le misure strutturali messe in atto dal nostro Paese, come la riforma delle pensioni che è «una delle riforme più equilibrate in Europa» e ha osservato come l’Italia ha un avanzo primario quest’anno quasi all’1% «e andremo oltre il 4 in due anni». Passera ha poi sottolineato che «uno dei peggiori nemici che abbiamo di fronte è il populismo: quando il ritmo della crescita economica è troppo lento per troppo tempo, quando c’è disagio e un timore verso il futuro, allora si entra in una zona pericolosa. L’Europa si sta avviando verso questa zona pericolosa». «In Italia – ha aggiunto – stiamo cercando di realizzare le riforme, bisogna accettare anche dei sacrifici, i populisti sono sempre pronti a dire che i sacrifici sono inaccettabili».