Carlo Giannotta, 58 anni, responsabile della sede autonoma di Acca Larentia, è accusato del tentato omicidio di Francesco Bianco. All’origine del delitto vi sarebbe un dissidio sulla gestione della sezione e sulla linea politica da seguire
C’è un fermo in relazione al tentato omicidio, avvenuto a Tivoli il 2 gennaio scorso, di Francesco Bianco, 51 anni, in passato vicino ad ambienti Nar. I carabinieri del comando provinciale di Roma e del Ros hanno fermato Carlo Giannotta, 58 anni, responsabile della sede storica della destra di via Acca Larentia, a Roma. A emettere il decreto di fermo il procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Tivoli, Luigi De Ficchy.
All’origine del delitto vi sarebbe un dissidio sulla gestione della sede e sulla linea politica da seguire. Giannotta sarebbe uno dei due attentatori in scooter, secondo la ricostruzione dell’agguato all’ex membro dei Nuclei armati rivoluzionari (Nar).
Contestualmente al fermo sono state eseguite perquisizioni domiciliari disposte dalla procura di Tivoli, estese anche alla sede di Acca Larentia, nel quartiere Tuscolano a Roma, nella disponibilità di Giannotta. Le indagini dei carabinieri proseguono.
Nell’inchiesta sul ferimento dell’ex militante dei Nar Francesco Bianco spunta anche il nome di Gianluca Iannone, leader di Casapound. La sua abitazione è stata perquisita dai carabinieri del Ros e del Comando Provinciale di Roma.
SkyTg24