La cerimonia che anticipa gli oscar. La protagonista del film sulla Thatcher «censurata» nella diretta. Premi anche a Scorsese e Woody Allen
BEVERLY HILLS (LOS ANGELES) – «The Artist» ha fatto incetta di premi ai Golden Globes tributati domenica sera al Beverly Hilton hotel di Los Angeles. Il film muto in bianco e nero, scritto e diretto da Michel Hazanavicius, ha vinto il Golden Globe come migliore film nella categoria commedia o musical, come miglior attore con il riconoscimento al protagonista Jean Dujardin e come migliore colonna sonora originale. Il film muto «The Artist», e il dramma familiare di «The Descendants» sono stati i grandi protagonisti della cerimonia dei Golden Globe Awards, i premi che «anticipano» gli Oscar. Il film muto in bianco e nero, scritto e diretto da Michael Hazanavicius ha vinto come migliore film nella categoria commedia o musical. Tra i protagonisti, George Clooney e Meryl Streep sono le stelle che hanno brillato con i premi individuali. (nella foto sotto Thomas Langmann, Jean Dujardin, Michel Hazanavicius e il cane Uggie: trionfo per «The Artist» (Reuters))
PROTAGONISTI – Clooney è stato premiato come migliore attore per il suo ruolo di marito e padre prima indifferente e poi vicino alla famiglia in «The Descendants» («Paradiso amaro»). Meryl Streep si è aggiudicata il Golden Globe come migliore attrice per la sua interpretazione di Margaret Thatcher nel film diretto da Phyllida Lloyd e dedicato all’unico primo ministro donna della storia del Regno Unito. L’attrice, al suo ottavo Golden Globe, (l’ultimo nel 2010 per «Julia & Julia») è stata anche censurata nella diretta: frastornata dall’emozione e confusa per aver dimenticato gli occhiali da vista al tavolo, si è lasciata scappare qualche espressione colorita oscurata con un bip dalla regia.
GLI ALTRI PREMI – Martin Scorsese si è aggiudicato il premio come miglior regista per «Hugo Cabret» mentre a Morgan Freeman è andato lo speciale riconoscimento Cecil B. De Mille. Entrambi hanno ricevuto standing ovation. È andato a Woody Allen (che come sua abitudine non ha partecipato alla cerimonia) per «Midnight in Paris» il premio per la migliore sceneggiatura. A Madonna il Golden Globe per «Masterpiece» (miglior canzone originale).