Libertà della rete. Il 18 gennaio Wikipedia e altri siti saranno oscurati in segno di protesta contro lo Stop Online Piracy Act
Lo ha annunciato su Twitter il suo fondatore, Jimmy Wales. “Studenti attenzione… Fate i compiti presto mercoledì! Wikipedia protesta contro una pessima legge mercoledì”.
E poi ha aggiunto, citando una massima di Martin Luther King, “la libertà non viene mai concessa volontariamente dall’oppressore, deve essere richiesta dagli oppressi”.
L’accusa: “Il governo così può censurare il web” – Il progetto di legge – che ha già ottenuto l’appoggio di Hollywood e dell’industria della musica, è attualmente dinanzi alla Camera dei rappresentanti e, in un’altra versione, dinanzi al Senato.
Lo scorso mese i fondatori di Google, Twitter, Yahoo e Wikipedia e altri giganti Internet hanno espresso la loro preoccupazioni dicendo in una lettera aperta che il progetto “dà al governo Usa il potere di censurare il web usando tecniche simili a quelle usate in Cina, Malaysia e Iran”.
Il progetto di legge –Anche Google e Facebook hanno ventilato la possibilità di oscurare i propri servizi, ma al momento nessuno lo ha confermato.
Il progetto Stop Online Piracy Act (SOPA), la cui data limite di approvazione è il giorno 24, permetterebbe al ministero della Giustizia di indagare, perseguire e ‘spegnere’ qualsiasi singolo o aziende che possa essere accusata di prendere materiale con diritto d’autore dentro e fuori dal Paese.