«Sul lavoro speriamo di poter procedere in modo spedito». Il premier: crescita e occupazione siano nell’agenda Ue
BRUXELLES – «Crescita e occupazione» devono diventare «sempre più un tema al centro del dibattito europeo». Così il presidente del Consiglio italiano Mario Monti parlando all’Ecofin a Bruxelles. Su questi fronti «in Italia stiamo facendo la nostra parte» assicura il premiere e sottolinea di aver illustrato ai colleghi Ue le misure sul consolidamento di bilancio, ma anche quello su concorrenza e infrastrutture. «Speriamo di poter procedere in modo abbastanza spedito, pur nel rispetto delle esigenze di contrattazione, sul mercato del lavoro» aggiunge. Quindi risponde a una domanda su quale impatto il pacchetto liberalizzazioni potrà avere sulla crescita. Cita stime di Bankitalia (11% sul Pil, di cui oltre il 5% nei primi tre anni) e commenta: «È uno studio. È difficile fare previsioni quantitative ma si capisce che c’è roba vera…»
«SACRIFICI PER TUTTI» – Poi il consueto richiamo all’equità: «Siamo ben coscienti che le riforme che stiamo facendo chiedono un contributo importante da parte dei settori interessati, ma in questo momento tutti gli italiani stanno facendo degli sforzi. Se ci mettiamo tutti insieme a farli i sacrifici saranno minori e più equamente distribuiti e i risultati maggiori e più veloci».
FONDO ESM – «Io non ho mai indicato cifre» ma confermo il «principio di aumentare le risorse» del firewall Ue risponde infine Monti a chi gli chiede delle voci di una richiesta dell’Italia di raddoppiare la dotazione da 500 a 1000 miliardi di euro.