Stop al condono per i cartelloni politici abusivi. Emendamento del governo al dl MIlleproroghe: l’aumento del prezzo finanzierà alcune modifiche alla riforma previdenziale
ROMA – Via libera delle commissioni Affari costituzionali e Bilancio al decreto legge Milleproroghe. Due le novità principali introdotte: l’aumento delle sigarette e la marcia indietro sul condono per i cartelloni politici abusivi. Dopo il sì delle Commissioni il decreto tornerà in aula, probabilmente già nel tardo pomeriggio di oggi. E qui il governo potrebbe porre la fiducia sul testo approvato a larga maggioranza dalle Commissioni. Restano tuttavia aperte altre questioni. Su esse i relatori, Gianclaudio Bressa (Pd) e Gioacchino Alfano (Pdl), hanno preannunciato che presenteranno in aula un ordine del giorno in cui si chiede al governo di affrontarle al Senato. Tali materie sono la concessione dell’Autobrennero, le pensioni del personale della scuola, i comuni della Puglia colpiti da alluvione, i Fondi per l’ippica, le ex Ipab, gli indennizzi per le aziende in crisi, il personale esodato delle Poste, la mutualità generale negli sport professionistici, il servizio antincendio, il differimento dei pagamenti telematici della Pubblica amministrazione.
SIGARETTE – Niente aumento dei contributi previdenziali degli autonomi ma un ritocco al prezzo delle sigarette. È questa la nuova copertura per le misure che riguardano i lavoratori precoci trovata con un nuovo emendamento al decreto legge Milleproroghe presentato dal governo.
CARTELLONI ABUSIVI – Stop invece al condono per i manifesti politici abusivi. Lo prevede sempre un emendamento del governo al dl Milleproroghe. La misura sopprimerebbe una norma precedentemente approvata dai deputati.
SEMPLIFICAZIONI – L’altro fronte su cui sta lavorando in questi giorni il governo è quello delle semplificazioni che secondo un prima bozza del provvedimento prevederebbe la cancellazione di 333 leggi dall’ordinamento italiano. La prima norma che sarà abrogata è del 1947. Si va dalla legge sui prospetti paga a norme di singoli atenei o a disposizioni per Expò già fatte.
Queste le altre novità in cantiere:
1) Il credito d’imposta per ogni lavoratore assunto nel Mezzogiorno a tempo indeterminato, introdotto lo scorso anno con il decreto di maggio potrà valere fino al 2013. L’assunzione deve essere operata, per godere del credito di imposta, non più nei dodici mesi successivi alla data del decreto di maggio 2011 ma nel giro di «ventiquattro mesi».
2) Torna la anche la «social card», è prevista una «sperimentazione finalizzata alla proroga del programma «carta acquisti». Il progetto interesserà i «comuni con più di 250.000 abitanti» ed è prevista una dotazione di risorse per 50 milioni di euro.
3) I documenti di identità «sono rilasciati o rinnovati con validità fino alla data, corrispondente al giorno e al mese di nascita del titolare, immediatamente successiva alla scadenza che sarebbe altrimenti prevista per il documento medesimo». Si specifica anche che la nuova disposizione «si applica ai documenti rilasciati o rinnovati dopo l’entrata in vigore» del decreto.
4) «A decorrere dall’anno 2012 il controllo obbligatorio dei dispositivi di combustione e scarico degli autoveicoli e dei motoveicoli è effettuato esclusivamente al momento della revisione obbligatoria periodica del mezzo» si scrive ancora nella bozza del provvedimento.
Altri provvedimenti sono a favore degli autotrasportatori. Non è escluso che venga varato successivamente un pacchetto di semplificazione fiscale ad hoc.