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Neve, l ‘odissea di 110 passeggeri da 18 ore intrappolati al gelo sul treno Roma-Avezzano. Roma paralizzata dalla neve, polemiche. Il sindaco accusa i servizi meteorologici

MALTEMPO, L’ITALIA IN TILT. Paura sul traghetto che a Civitavecchia ha sbattuto contro il molo. Difficile viaggiare in tutta Italia. Nevica anche a Napoli.

DOPO 24 ORE DI MALTEMPO. Migliaia di automobilisti intrappolati nelle auto su consolari e strade periferiche. Il 75% dei bus bloccati. Alemanno chiede commissione d’inchiesta: «Previsioni non erano corrette»

ROMA – Freddo e gelo non si attenuano. E in Italia si scatena il caos. Soprattutto a Roma, dove non nevicava così da 27 anni. Centinaia di persone sono rimaste bloccate sul Raccordo anulare. Nella Capitale i mezzi pubblici funzionano e il sindaco Alemanno ha deciso di permettere la circolazione solo con catene o pneumatici da neve. Sempre il primo cittadino della capitale ha chiesto «una commissione d’inchiesta perchè non c’è un servizio di previsioni adeguato» in riferimento alle eccezionale nevicata. A stretto giro la replica del capo della protezione civile Franco Gabrielli. «Il sindaco di Roma -afferma- aveva pienamente compreso» le previsioni meteo per la Capitale. E ancora «dopo quel che è accaduto emergono dubbi sulla adeguatezza del sistema antineve della Capitale».

BLOCCATI SUL TRENO – Polemiche a parte resta la grave emergenza su tutto il territorio nazionale. Una vera odissea per oltre 110 passeggeri rimasti bloccati dalle 17 di ieri sul treno Roma-Avezzano, all’altezza di Carsoli. Dopo l’annuncio che la situazione si era sbloccata alcuni passeggeri hanno segnalato di essere ancora bloccati sul treno ancora fermo a Carsoli. A bordo da oltre due ore non c’è più il riscaldamento. «Sono fermi da ieri notte sulla ratta Pescara-Roma ma abbiamo offerto ai viaggiatori il pernottamento» è stata la giustificazione fornita dalle Ferrovie dello Stato. L’autostrada A24 è stata chiusa a causa della tormenta di neve che si è abbattuta sull’Abruzzo, si parla di almeno un metro di neve. Ad assisterli i volontari della protezione civile. Il Corpo Nazionale Soccorso Alpino ha portato in salvo 20 persone bloccate da ieri sera sulla superstrada Sora-Avezzano. Tra queste anche una famiglia con 3 bambini. Nevica di nuovo anche a Bologna. Da stamattina i fiocchi bianchi sono tornati a venir giù e già alcuni centimetri si sono depositati al suolo, aggiungendosi ai 65 che si erano formati tra mercoledì e giovedì. A causa del maltempo restano chiuse oggi e lunedì sia le scuole, sia le aule universitarie. Ma il record delle temperature tocca a Livigno dove in mattinata si è arrivati a -24 gradi. Temperature in picchiata anche in Friuli Venezia Giulia con la punta massima toccata con -21 gradi sul monte Lussari (Udine), mentre la bora a Trieste non accenna ad attenuarsi e soffia questa mattina con raffiche che superano i 130 chilometri orari.

SCHIACCIATA DA TETTOIA – Una donna di 46 anni è morta in provincia di Avellino schiacciata sotto il peso della tettoia di una serra crollata a causa del peso della neve. È accaduto a Pietradefusi, comune a venti chilometri da Avellino. La vittima, proprietaria della serra, è morta sul colpo. Sul posto si sono recati i carabinieri di Mirabella Eclano.

DIFFICILE VIAGGIARE – Ma disagi vengono segnalati su tutta la rete autostradale. L’A25 Roma-Pescara continua ad essere chiusa a tutti i veicoli. A causa della chiusura delle Autostrade A 24 e A 25, sul tratto emiliano dell’autostrada A 14 i veicoli commerciali vengono fermati in direzione sud all’altezza di Imola e in direzione Bologna. Nevica anche sull’ A 14 tra Giulianova e Lanciano. Sull’Autostrada A 1 forte nevicata tra Caianello e San Vittore, mentre è stato riaperto al traffico il tratto tra Capua e San Vittore, chiuso nella nottata a causa della caduta di un cavo della linea elettrica ferroviaria. Neve tra Rioveggio e Valdichiana. Sull’A 12 è chiusa la barriera Aurelia nord per ghiaccio. Interdetta al traffico anche il tratto toscano e bolognese dell’ E 45. Freddo e neve anche in Sardegna. A Macomer e Bitti nelle prime ore della mattina ha ripreso a nevicare e le temperature sono ovunque vicine allo zero. La maggior parte delle scuole nel Nuorese sono chiuse, mentre è rischio, in tutta l’isola, lo svolgimento delle partite di calcio.

INTERVIENE L’ESERCITO – A causa delle intense precipitazioni nevose molte Prefetture hanno chiesto l’intervento di uomini e mezzi dell’Esercito a Bologna, Venezia, L’Aquila e nelle Marche. ,Due metri e mezzo di neve nell’entroterra di Urbino dove i vigili del fuoco hanno ricevuto richieste di soccorso per persone in dialisi che non riescono a raggiungere l’ospedale. Frazioni isolate, black-out elettrici, forniture di nafta da riscaldamento quasi esaurite, animali nelle stalle rimasti senza viveri: nel Montefeltro «la situazione è drammatica», dicono gli operatori che rispondono ai centralini dei vigili del fuoco e dei Comuni, subissati di chiamate. Anche qui, come nel resto delle Marche, i mezzi spartineve non sono sufficienti, mancano turbine, pale. Il sindaco di Urbino Franco Corbucci ha segnalato uno stato di «fortissima difficoltà» al prefetto e alla Protezione Civile.

NEVICA A NAPOLI – Difficile la situazione anche al centro-sud. La neve è caduta anche nelle zone collinari di Napoli, in particolare ai Camaldoli. Diverse le auto in sosta su cui si è formata una coltre bianca. Qualche problema, di conseguenza, anche alla viabilità. Alle 6.30 Piazza Dante, in pieno centro, era imbiancata e la circolazione semi-paralizzata. Al Vomero alto, in via Bernardo Cavallino, si sono avuti blocchi alla circolazione. La neve ha cominciato a sciogliersi poco dopo le 8, quando è apparso un timido sole. Abbondanti nevicate hanno determinato una situazione di estrema emergenza in tutta la provincia di Avellino. Le maggiori criticità si registrano nei comuni dell’Alta Irpinia dove sta continuando a nevicare e la neve ha raggiunto i 70 centimetri. In Molise la neve ha continuato a cadere con abbondanza per tutta la notte: Campobasso stamattina si è svegliata con la coltre che ormai sfiora il metro di altezza.

PAURA SUL TRAGHETTO– Grande paura per i circa 300 passeggeri del  traghetto della Tirrenia “Sharden”, partito da Civitavecchia direzione Olbia. La nave ha sbattuto contro la banchina provocando uno squarcio di trenta metri sopra la linea di galleggiamento. Passeggeri ed equipaggio sono stati messi in salvo e la nave posta in sicurezza. Molti a bordo hanno temuto una nuova tragedia simile a quella della Costa Concordia ma l’immediato l’intervento della Guardia Costiera ha messo in sicurezza il traghetto tranquillizzando i passeggeri. La causa dell’incidente, secondo fonti portuali, sarebbe il forte vento.

ROMA – Il cuore di Roma si è svegliato sotto almeno 40 centimetri di manto bianco dopo oltre 24 ore di precipitazioni nevose. Al momento i fiocchi non cadono più sul centro storico – e in periferia il manto va dai 30 ai 60 centimetri – ma la città è ancora semi paralizzata: rari i bus in servizio, pochissimi i taxi e le auto private attrezzati con catene e dunque autorizzati a circolare dopo l’ordinanza restrittiva emanata venerdì pomeriggio dal sindaco della Capitale. In giornata si prevedono altre precipitazioni. E proprio sulle previsioni meteo è in corso una dura polemica tra il sindaco di Roma – che accusa: «I bollettini erano sbagliati» – e il capo della Protezione civile Gabrielli. Intanto secondo Alemanno «non dovrebbero esserci più forti nevicate nelle prossime ore». Ma adesso è allerta per il pericolo di formazione di ghiaccio.

TUTTO CHIUSO, ANCHE LE POSTE – Scuole, uffici pubblici comunali, musei e aree monumentali sono chiusi per disposizione del Campidoglio. E perfino alcuni uffici postali non hanno aperto: sul portone delle POste cenmtrali in piazza San Silvestro un cartello annuncia «Chiuso causa maltempo». La zona a traffico limitato del centro storico è rimasta aperta e i divieti in Ztl non varranno fino a domenica sera, ma quasi nessuno si avventura sulle strade: sole le arterie urbane principali vengono mantenute sgombre dai mezzi della Protezione Civile. Polemiche sulla scarsità di sale a disposizione. Quanto alla consolari e al Grande Raccordo Anulare la situazione va migliorando, dopo il drammatico venerdì notte, con migliaia di automobilisti rimasti bloccati nella tormenta o finiti fuoristrada a causa del ghiaccio: 12 uscite del raccordo sono state riaperte in mattinata.

VERTICE E POLEMICA – Di prima mattina Gianni Alemanno si è recato alla sede della Protezione Civile capitolina in via di Porta Metronia per un vertice sull’emergenza. Il sindaco di Roma accusa ora i servizi meteorologici di non aver saputo prevedere la gravità della situazione meteo e chiede una commissione d’inchiesta: «Le previsioni non erano corrette». Poi precisa: «Nel bollettino meteo di giovedì si parlava di 35 millimetri e la sera di 10-15 centimetri: chiedo trasparenza e una commissione che accerti tutte le responsabilità. Ogni volta sappiamo in ritardo e male le situazioni e le fronteggiamo soltanto con le nostre forze. Da venerdì pomeriggio stiamo cercando di rimediare solo con le nostre forze».

«IL SINDACO SAPEVA» – Gli risponde il responsabile della Protezione Civile, Franco Gabrielli: «Il sindaco di Roma aveva pienamente compreso la gravità delle previsioni». Alemanno ribatte ancora: «Sì le conoscevo. Mi hanno anche preso in giro perchè avevo deciso di chiudere le scuole anche se le previsioni di rischio erano molto modeste. E mi sono esposto alle critiche per il bene di Roma». Infine il sindaco torna a ripetere il suo appello ai romani: «Restate a casa, la neve è bella ma è una follia avventurarsi per le strade se non avete necessità di muovervi. E’ una nevicata che non si vedeva da trent’anni».

BUS E TERMINI IN TILT – Centinaia di bus – il 75% della flotta Atac e Cotral – sono ancora fermi nella neve alta perchè primi di pneumatici adatti o di catene: in servizio, con la lentezza imposta dalle condizioni meteo, ci sono soltanto 79 linee previste dal Piano Neve. Funzionano regolarmente le due linee metropolitane, mentre pesanti disagi si registrano sulle ferrovie regionali e sulla rete Fs tra Lazio, Umbria e Campania.
Funziona regolarmente la linea locale Roma-Lido. Bloccata la Roma-Viterbo. La situazione è drammatica alla stazione Termini: anche se tutte le linee dell’alta velocità sono aperte , nello scalo ferroviario romano «gli itinerari principali sono al momento assicurati sui soli binari 6, per gli arrivi e le partenze da/per Milano, e 7 per gli arrivi e partenze da/per Napoli», comunica Fs. Critica la situazione sulla Roma-Cassino – che era stata interrotta anche per la caduta di alberi sulla rete – e sulla Roma-Viterbo dove, a causa delle intense precipitazioni nevose di ieri e nel corso della notte, la circolazione ferroviaria è al momento sospesa.

INTRAPPOLATI A TIVOLI – Una donna con le doglie, rimasta intrappolata in casa dalla neve è stata salvata a La Storta, zona nord di Roma, dai carabinieri che venerdì sera l’hanno accompagnata all’ospedale San Filippo Neri: il bimbo è nato poco dopo la mezzanotte. A Tivoli, oltre 100 persone, tra cui anziani, bambini ed un’altra donna incinta, sono bloccate da 17 ore sul treno regionale 3378 Roma-Pescara, fermo dalle 17.30 di ieri nella stazione del centro a est della capitale. Altri viaggiatori hanno subito la stessa sorte su altri convogli regionali.

ODISSEA NEL VITERBESE – Un uomo in viaggio in treno da Roma a Viterbo, insieme ad altri 110 pendolari, è rimasto bloccato in una stazione periferica dalle 19 di venerdì sera alle 11 di sabato: «Per tutta la notte il convoglio è rimasto fermo nella neve senza che si presentasse una sola squadra della Protezione civile – denuncia – che pure ci avevano assicurato sarebbe intervenuta. Il 113 si è rifiutato di inviare una pattuglia a soccorrerci». Poi i pendolari del convoglio in panne sono stati soccorsi e accolti nella Scuola della Fanteria di Cesano.
E’ andata peggio a numerosi automobilisti bloccati sul Gra e sulle autostrade intorno alla Capitale. Sulle consolari Flaminia, Salaria e Trionfale non si contano i veicoli fermi a bordo strada in panne o sepolti dalla neve. Cumuli di neve anche in centro città, dove ruspe e pale meccaniche tengono sgombre le arterie strategiche. La situazione più critica si è registrata dalla tarda serata di venerdì e per tutta la notte nella zona a Nord di Roma, tra la Cassia e la Cassia Bis: bloccate anche le rampe d’accesso all’ospedale Sant’Andrea.

POVERI E BARBONI NEI RIFUGI – Almeno duemila persone, fra i 6 mila senzatetto della Capitale, hanno trascorso la notte nei rifugi organizzati dal Campidoglio e dalle associazioni benefiche – dalla Caritas alla Comunità di Sant’Egidio -: molti nei dormitori allestiti presso l’ex Fiera di Roma, altri nei sotterranei delle 6 stazioni metropolitane aperte. Ma moltissimi hanno cercato riparo sotto i portici – perfino sotto quelli di via della Conciliazione che precedono il colonnato di San Pietro – o sulle grate dei marciapiedi che rilasciano aria calda dagli impianti dei palazzi.

EMERGENZA OSTIENSE E DIALIZZATI – «L’arrivo della neve e le temperature estremamente rigide di questi giorni rendono ancora più difficili le condizioni di vita delle migliaia di persone che a Roma sono costrette a vivere sulla strada – denuncia Medici per i Diritti Umani (Medu) -. La situazione della tendopoli spontanea dei rifugiati all’ex-air terminal Ostiense, presso cui Medu porta assistenza socio-sanitaria attraverso la sua unità mobile, si presenta in queste ore estremamente critica».
Preoccupazione anche per i malati. Le associazioni di volontariato della Protezione civile regionale sono attive dall’alba per consentire ai pazienti residenti a Roma che devono sottoporsi a dialisi di potersi recare alle strutture preposte della cittá. Oltre venti le persone segnalate per essere accompagnate nei vari presidi dai volontari della Protezione civile e dal Soccorso alpino regionale.

TASK FORCE – Proseguono senza pausa le attività della Task force istituita dalla Regione Lazio presso la Sala operativa della Protezione civile. Centinaia le chiamate che continuano ad arrivare ogni ora al numero verde 803555. Tredicimila le telefonate al 113. Oltre 1500 gli interventi dei vigili del fuoco per alberi caduti e altri incidenti. In regione resta isolato il Comune di Filettino, soccorsi a nuclei familiari isolati e interventi per riparare black out nel Frusinate e nella Valle dell’Aniene.

Redazione Online

Neve, l ‘odissea di 110 passeggeri da 18 ore intrappolati al gelo sul treno Roma-Avezzano. Roma paralizzata dalla neve, polemiche. Il sindaco accusa i servizi meteorologiciultima modifica: 2012-02-04T12:21:51+01:00da
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