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Tre ministri guardano film porno in Parlamento: costretti alle dimissioni

INDIA. Nello stato del Karnataka:uno era il titolare del Ministero, per le donne e i bambini. Un anno fa il caso «Di Cagno Abbrescia»

KARNATAKA (INDIA) – Guardavano film porno sul cellulare, peccato che fossero in parlamento. Un colpo di testa che è costato caro a tre ministri indiani dello stato del Karnataka, nel sud-ovest del Subcontinente : sorpresi da un’emittente televisiva, e presto messi alla berlina su tutti gli schermi del Paese, i tre, tutti membri del BJP, il partito conservatore indù, sono stati costretti a dare le dimissioni. Con l’aggravante che C.C Patil, uno degli incriminati, era il titolare del dicastero delle donne e i bambini.

DAVVERO GRAVE – «Già viviamo in un paese dove vige l’idea che le donne siano degli oggetti a disposizione, proprietà trasferibili. È davvero grave che persone in posizioni di potere , con la responsabilità di cambiare le cose, siano impegnati a guardare dei porno» ha commentato Renuka Chowdhary che occupava in precedenza il posto di Patil.

IL CASO DI CAGNO ABBRESCIA – Un episodio non molto dissimile da quanto accaduto anche da noi: un anno fa, l’ex sindaco di Bari Simeone Di Cagno Abbrescia, deputato del Pdl, era stato sorpreso anch’egli mentre guardava foto decisamente osé, durante il dibattito sulla mozione di sfiducia nei confronti di Sandro Bondi. Con una sostanziale differenza: non si era dimesso.

Redazione Online

Tre ministri guardano film porno in Parlamento: costretti alle dimissioniultima modifica: 2012-02-08T16:06:25+01:00da
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