LA BOUTADE. La battuta dell’ex ministro mentre presenta il nuovo istituto di credito per il Sud: «Finalmente cose buone per il Mezzogiorno»
ROMA – «A volte sono le banche che fanno le rapine…»: chissà se è una versione particolare del vecchio aforisma di Bertolt Brecht, fatto sta che è l’ex ministro dell’Economia Giulio Tremonti a proferire queste parole sulla politica dei crediti di alcune istituzioni bancarie, durante una conferenza in stampa in Senato. Tremonti è lì per presentare la Banca del Sud: «Finalmente sono partite due cose buone per il Mezzogiorno»: dice l’esponente del Pdl , illustrando dunque al Senato il nuovo istituto e lanciando 3 miliardi di bond per il sud, di cui «il ministro dell’Economia pro tempore, Mario Monti, ha firmato i decreti attuativi».
L’ALIQUOTA PIU’ BASSA D’EUROPA – Insieme all’ex sottosegretario Antonio Gentile, Tremonti ha spiegato che «la banca per il Mezzogiorno è attiva, perchè ha un sito operativo e 50 sportelli aperti, che si poggiano sulla rete di Posteitaliane, che ne garantisce operatività e diffusione». In più, secondo l’ex ministro, in questa banca c’è un prodotto finanziario molto appetibile, ovvero i «depositi per il mezzogiorno», ovvero depositi vincolati che godono di una fiscalità di vantaggio sul rendimento, fissata al 5%, «l’aliquota più bassa d’Europa». Questo consentirà, secondo Tremonti, la possibilità di avere tanti piccoli finanziamenti a pmi meridionali, una formula di credito spalmato che «riduce praticamente a zero il rischio» ma che «consente di fare tanto». Poi la battuta “brechtiana”.